Non accenna a placarsi la polemica sul tema dei criteri di riammissione e ripescaggio per la Serie B con l’approssimarsi delle prime decisioni in merito alle richieste di iscrizione.
L’attenzione è concentrata sulle sorti di Lecco e Reggina e sulle conseguenze di eventuali esclusioni, soprattutto nel caso dei lombardi.
Ho avuto modo di parlare sull’argomento con l’ex vicepresidente vicario della Lega pro, il giornalista Marcel Vulpis che dopo le dimissioni di Ghirelli ha anche assunto la presidenza traghettando l’organizzazione verso le nuove elezioni.
Riporto integralmente le sue dichiarazioni:
“In riferimento all’articolo da lei pubblicato tengo a precisare che nel mio periodo da reggente intercorso dal 17 gennaio al 9 febbraio 2023 potevo solo operare in ordinaria amministrazione, pertanto tutte le attività di indirizzo politico sono ripartite dopo l’assemblea del 9 febbraio scorso con l’elezione dell’attuale presidente.
Tornando invece al recente passato, ovvero agli oltre 2 anni di vicepresidenza, la mia attività si è fortemente concentrata sulle attività marketing e commerciali che ancora oggi proseguono anche dopo la mia uscita da reggente della Lega.
Più in generale, ricordo che i nove membri del Consiglio di Lega hanno sempre collaborato con l’allora presidente Ghirelli eletto l’ultima volta il 12 gennaio 2021, ma certamente l’indirizzo politico inteso come cabina di regia era certamente nelle corde del precedente presidente.
È la prassi da sempre in Lega Pro.
Non a caso la famosa riforma del campionato, poi bocciata dai club, fu ideata e portata avanti proprio dall’allora presidente Ghirelli.
Possiamo aprire un dibattito anche interessante sulle governance nel mondo del calcio, ma ieri come oggi qualsiasi decisione di indirizzo politico parte sempre dal presidente“.