A proposito di biglietti. Il racconto di un tifoso alle prese con Vivaticket

Riceviamo e pubblichiamo il racconto di un tifoso rossonero che vive a Roma, Fulvio Cicchella.

Un saluto tutti i tifosi rossoneri.

L’attesa per la finale è notevole e tutti incrociamo le dita con la consapevolezza che ci attendono due battaglie per cui non è il tempo né di fare polemiche né di dividerci.

Le riflessioni che andrò ad esporre sono volte a creare uno spirito costruttivo e collaborativo per le prossime volte. Mi permetto di farle perché molto spesso mi occupo di tali problematiche.

Vivo a Roma e ieri, come tanti, ero in attesa di quando sarebbe partita la vendita dei biglietti con il telefonino che scottava. Verso le 18 il Calcio Foggia 1920 pubblicava le modalità e annunciava l’apertura delle vendite per le 18.30. Come tanti, mi collego al sito di Vivaticket ma già dall’apertura si verificano problemi; l’evento addirittura non compare.

Come si fa di solito, aggiorno la pagina sperando che questo risolva il problema, non sempre è così, e poi si dà un’occhiata ai social della società per vedere se ci sono novità. Sulle chat, intanto , si diffonde la notizia che nelle rivendite, che hanno un altro canale, i biglietti si fanno e questo crea ulteriore caos nei punti vendita. Caos aggravato dal fatto che, pare, anche la prelazione non stia funzionando.

Dopo diverse lamentele, la società pubblica due link e da lì, mentre mi stavo recando ad una ricevitoria di Roma, riesco a farli tramite smartphone.

Questi sono i fatti ed ora elenco le mie considerazioni ben sapendo che molti dei problemi sono stati generati da chi gestisce la vendita ma qualcosa credo che si potesse fare:

  1. Nel campo informatico prima di rilasciare in ambiente di produzione un nuovo software questo viene sottoposto a benchmark ovvero in generale a test di carico ( tipo numero di connessioni ed altro) e non si parte al buio. Pertanto, non si fanno partire due vendite parallele (rivenditori ed online ) se una delle due non funziona. Qui, a mio parere, o il Calcio Foggia 1920 o chi gestiva le operazioni doveva intervenire bloccando la vendita.
  2. La prelazione va gestita meglio. Considerando i tempi ristretti, almeno un paio di ore andavano date agli abbonati per farla valere e solo dopo andava dato il via alla vendita libera. Questa cosa avrebbe consentito anche un alleggerimento del carico della rete con sicuramente minori problemi (almeno 3 o 4 mila connessioni di meno).
  3. Ho letto le lamentele di alcuni tifosi che sono andati a Pescara e che volevano essere privilegiati. Sinceramente non credo che sarebbe stato giusto in quanto molti residenti non ci sono andati solo perché la trasferta era vietata ed oltretutto non è facile da gestire un sistema di prenotazioni, in poco tempo, per includere anche questo aspetto. Tuttavia se qualche volta la società volesse premiare qualcuno potrebbe riservarsi un tot di biglietti e dire ai signori di recarsi in sede portando il biglietto della partita dove sono stati presenti e ricevere il biglietto nuovo visto il poco tempo a disposizione per rilasciare un nuovo software.

Con spirito costruttivo ed incrociando le dita, Forza Foggia

Fulvio Cicchella”