Foggia – Campobasso: la macchina da gol rossonera sembra inarrestabile, annichiliti anche i molisani

Un Foggia che sembra non volersi più fermare, giunto al quarto successo consecutivo, con lo strabiliante score di 17 reti realizzate in quattro partite.

Roba da far venire i brividi ai tifosi rossoneri che hanno lasciato lo stadio Zaccheria con il sorriso stampato sul viso, dopo la seconda cinquina consecutiva tra le mura di casa.

Una squadra in salute, che anche dopo essere andata sotto allo scadere del primo tempo, ha dimostrato di mantenere i nervi saldi e di avere la maturità necessaria per ambire a qualcosa di importante già a partire da questo campionato.

Pronti via ed il Foggia è subito in vantaggio, al 3’ minuto di gioco, grazie al “fratello” del Merola visto fino a poche domeniche fa, un giocatore attualmente letale in area di rigore, che sta ripagando la fiducia riposta in lui da Zeman.

Lancio millimetrico del solito Petermann, incomprensione della retroguardia molisana e Merola è lesto ad approfittarne e ad insaccare nella porta sguarnita.

Dopo il gol subito, il Campobasso inizia ad affacciarsi nella metà campo foggiana e ad avanzare sempre più il proprio baricentro, fino a giungere al 19’ alla meritata rete del pareggio, con il centrocampista Bontà che lasciato tutto solo sul secondo palo, deposita di testa in rete la palla del pareggio.

L’ultimo quarto d’ora del primo tempo vede i rossoneri cercare di portarsi in vantaggio ma la manovra piuttosto lenta e la non eccelsa prestazione degli esterni difensivi che oggi sembrano appannati, non consente alla squadra di Zeman di rendersi pericolosa.

Sul gong del primo tempo arriva come un fulmine a ciel sereno il vantaggio del Campobasso su ripartenza, la difesa del Foggia si fa trovare piazzata male e Rossetti servito in area è libero di aggiustarsi il pallone e piazzarlo nell’angolo alla destra di Dalmasso.

Nell’intervallo Zeman azzecca i cambi sostituendo i due terzini con Martino e Nicolao e mandando in campo il più dinamico Garofalo in luogo di un Rocca abbastanza sottotono oggi.

I ragazzi guidati dal boemo dimostrano di avere carattere e di tornare in campo con il giusto piglio e di nuovo in apertura, Merola imbeccato da Petermann, fredda Raccichini e ristabilisce il pareggio.

Il Foggia inizia a macinare gioco e a creare occasioni in serie, fino al 64’ quando su calcio d’angolo Curcio incorna un pallone che viene respinto dal portiere del Campobasso, Sciacca è il più lesto di tutti e spinge in rete la palla del 3 a 2.

Dopo alcune occasioni fallite da Ferrante, oggi non in vena come al solito e dopo alcune giocate strappa applausi da parte di Petermann, il vero faro di questo Foggia, all’84’ il Campobasso fallisce la rete del pareggio con Tenkorang che non riesce a finalizzare un cross proveniente dalla sinistra, facendo venire i brividi al pubblico presente.

Il 4 a 2 arriva all’87’ quando Petermann in versione “Picasso”, pennella il terzo assist di giornata per Garofalo che di prima intenzione in area di rigore trafigge un Raccichini non proprio impeccabile.

La festa del gol allo Zaccheria termina al 95’ quando Curcio mette il sigillo del 5 a 2 finale infilando con un tiro preciso, dal limite dell’area, la porta dei rossoblu.

Un Foggia che viaggia spedito e che gode di un’invidiabile condizione fisica quello visto oggi, che con ogni probabilità al momento è la squadra più in salute del campionato, continuando su questa scia di risultati sarà sicuramente la mina vagante nei playoff.

Una menzione speciale, oltre al solito Petermann e ad un Merola arrivato a quota 9, va fatta ai due esterni Martino e Nicolao e a Garofalo.
Questi tre giocatori, mandati in campo da Zeman nel corso dell’intervallo, hanno cambiato l’inerzia del match.