Al via in Puglia le somministrazioni della pillola anti-covid. Ma al Sud sono arrivate poche confezioni.

Sono cominciate le prime somministrazioni in Puglia della pillola anti Covid.

Cinque sono i pazienti positivi che hanno ricevuto finora il nuovo farmaco antivirale: uno a Bari, due ad Altamura, e altri due a Foggia. Però sono poche le confezioni del medicinale che sono state destinate al Sud.

La pillola antivirale prodotta da Merck Sharp & Dohme in partnership con Ridgeback Biotherapeutics è stata distribuita per un totale di 11.899 confezioni da 40 compresse.

Ecco la ripartizione Regione per Regione: all’Abruzzo 360 confezioni, alla Basilicata 60, alla Calabria 120, alla Campania 480, alla Puglia 240, al Molise 60, alla Sicilia 360, alla Sardegna 60 per un totale al Sud di 1.740 confezioni (14,6% del totale).

Continuando con l’elenco per singola regione abbiamo: all’Emilia Romagna 840 confezioni, al Friuli Venezia Giulia 240, al Lazio 1.680, alla Liguria 1.080, alla Lombardia 1.800, alle Marche 600, al Piemonte 739, alla Provincia autonoma di Bolzano 60, alla Provincia autonoma di Trento 60, alla Toscana 1.440, all’Umbria 60, alla Valle d’Aosta 120, al Veneto 1.440.

Quale sia stato il criterio in base al quale il Ministero della Salute ha operato questa ripartizione non è dato sapere. Non certo quello demografico, quello più logico da adottare in un caso come questo, (al sud risiede circa il 33% della popolazione) e neanche quello del numero di casi Covid da inizio pandemia (al Sud se ne sono riscontrati circa 2 milioni pari al 27% del totale) – il dato per regione lo trovi qui ndr. Perché allora il ministro Speranza ha deciso di destinare così poche confezioni al Sud?

Forse per avere accesso alla cura anti-covid i cittadini del Sud dovranno rivolgersi agli ospedali del Nord? Esistono motivazioni scientifiche che giustificano un invio così cospicuo di confezioni alle regioni del Nord? Veneto e Sicilia hanno quasi la stessa popolazione come anche Lazio e Campania (peraltro confinanti) eppure le differenze nel numero di confezioni ricevute sono macroscopiche.

Al momento il solo governatore della Campania, De Luca, ha usato parole di fuoco nei confronti del governo “Ci rivolgeremo alla magistratura se la distribuzione dei farmaci antivirali continua così“.

Dopo il mercato nero dei vaccini, ora c’è il mercato dei farmaci antivirali che sono importantissimi perché ci aiuterebbero a decongestionare gli ospedali” ha spiegato De Luca nella sua consueta diretta facebook.

Sarebbe corretto avere informazioni su chi ha effettuato la scelta di ripartire il farmaco in questo modo e in base a quale criterio.

Noi vorremmo saperlo, e voi?