Foggia e mercato: la variabile infortuni e la forza della pazienza

La calma è la virtù dei forti… oggi più che mai. Nel bel mezzo della seconda settimana senza calcio giocato, il Foggia continua la suo lungo viaggio verso il rientro in campo. Un tempo di attesa per il popolo rossonero, ma anche per Zdenek Zeman e il d.s. Peppino Pavone. 

Il campionato è fermo e di conseguenza il mercato è diventato l’assoluto protagonista di questo maldestro mese di gennaio. Tempo per aggiustamenti, trattative, ma soprattutto per un attento sguardo da bordo campo. Luogo e realtà da cui il duo di zemanlandia ha continuato imperterrito ad analizzare l’evoluzione del momento rossonero.

Pavone lo ha confermato più volte: arriveranno rinforzi. Una notizia risaputa, ma che all’orecchio del tifoso risuona sempre come una dolce melodia. Una rassicurazione inconscia che ha costantemente riempito i silenzi caratteristici delle fasi “mute” del calciomercato. Una realtà che oggi sta vivendo proprio il Foggia. 

Nulla di anomalo: è la logica delle contrattazioni. Fin dal primo giorno, Pavone ha sempre lavorato sotto traccia e la conferma è arrivata proprio dallo stesso interessato. Dal sogno Deli al giovane Cortinovis. Nel mezzo il pensiero fugace Galano e la trattativa avviata con Russini. Quattro profili (alcuni) che hanno attirato l’attenzione del popolo rossonero e messo al sicuro i nomi cerchiati in rosso della lista di Pavone. 

Più che giusto. Ma i giocatori appena citati hanno soprattutto ben delineato il momento del calcio foggiano e in particolare di quello italiano. Realtà che hanno l’arduo compito di aggirare le difficoltà oggettive di un periodo caratterizzato da crisi economica e difficoltà nello strappare validi giocatori alle squadre avversarie. Un binomio che ha rischiato più volte di creare un corto circuito nel sistema delle contrattazioni. 

Poco male o per meglio dire il motto resta sempre lo stesso: fare di necessità virtù. Una strada maestra tracciata proprio dallo stesso Pavone e che può essere riassunta con una sola parola: pazienza. L’unico strumento col quale tentare di sbrogliare una matassa vitale: quella degli infortunati. Sul tema, il direttore si è espresso così ai microfoni di foggiacalciomania.com: “Vogliamo essere sicuri e tranquilli dei loro recuperi. Ma soprattutto dei loro tempi di guarigione”. 

Eccola la parola chiave: tempo. Lo stop forzato del campionato ha portato un solido vantaggio in ottica mercato. Zeman e Pavone hanno la possibilità di studiare a fondo le potenziali insidie celate all’ombra dei calciatori infortunati. Dai loro tempi di recupero passerà la linea di mercato rossonera. Una saggia lungimiranza, ma anche un inevitabile sistema d’approccio spinto dal principale mezzo di contrattazione: il denaro. 

Va bene spendere (il possibile) ma solo per profili funzionali alla filosofia zemaniana. Un obiettivo non ancora raggiunto dalla squadra, ma che fino ad oggi ha raccolto ben 33 punti sul campo (31 in classifica) e una buona dose di convinzione per un girone di ritorno ancora tutto da giocare. In attesa di un aiuto dall’unico protagonista di oggi: il mercato.