Foggia: un’altra volta no! Ma ora attenzione

La speranza o forse una più che necessaria indifferenza di spirito, ha fatto credere che non potesse più capitare. Invece no, ecco che l’avversario torna a serpeggiare tra i giocatori del Foggia: il covid -19. La notizia è arrivata nel primo pomeriggio della giornata di ieri. Questo è il comunicato del club. “ Il Calcio Foggia 1920 comunica che oggi è stata riscontrata una positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra. Il calciatore in questione è stato immediatamente posto in isolamento, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza”.

Un fulmine a ciel sereno che ha smorzato l’entusiasmo del gruppo in ritiro a Saint-Vincent. Ma la triste realtà è stata anticipata da una sensazione strana e fin troppo realistica. Al termine della seduta di allenamento mattutina (ieri), nella quale si è fermato anche Roberto Di Jenno per un problema muscolare, la squadra è rientrata come di consueto negli spogliatoi. Ma la materializzazione dei timori più profondi (filo rosso di questo periodo storico) ha preso corpo con un’immagine inequivocabile.

Quella di un giocatore in solitaria, intento ad uscire dagli spogliatoi per salire su un pullman vuoto. In quell’istante non ci sono stati più dubbi. Il resto della squadra è tornata in albergo solo in un secondo momento con due pullman diversi. Ma adesso, oltre alla più che logica e primaria apprensione per il giocatore coinvolto, la preoccupazione è totalmente rivolta ai giorni che verranno. 

La speranza è quella di aver spezzato in tempo la catena del contagio. Secondo alcune indiscrezioni i casi di positività potrebbero essere due (manca ancora l’ufficialità) con un terzo in isolamento precauzionale. Un timore più che giustificato, soprattuto nell’ottica di una stagione ancora da preparare.

Questo è il problema principale del momento. Rallentare ora potrebbe complicare una tabella di marcia già compressa e con un inizio di campionato quasi alle porte. D’altronde il 29 agosto è apparentemente lontano e questo la squadra lo sa bene. Zeman ora ha bisogno di testare giocatori e idee: l’obiettivo è la definizione della rosa del campionato 2021-22. 

Questo imprevisto è arrivato nel momento meno indicato, ammesso che ce ne sia uno. Ma all’alba della seconda settimana di lavoro, il Foggia rischia di interrompere un processo di crescita fisico e morale ben avviato. Nulla di definitivo sia chiaro, ma un accenno di inquietudine permane.  

Nel frattempo però, gli allenamenti proseguono a porte chiuse. Nessuno può venire a contatto con la squadra: tifosi e giornalisti. La prima seduta della giornata ha visto Zeman&co. lavorare in gruppi differenziati. Una decisione drastica ma logica. Una linea dettata da una preoccupazione che continua a presenziare nelle ore estive di Saint – Vincent.

1 commento

  1. Buonasera. Messaggio per Francesco Nacchiero,
    Tempo fa sono stato a Superga e fra le tante sciarpette di tanti club depositate sul punto dove cadde l’aereo del Grande Torino, non mi è sembrato vedere quella del Foggia. Per favore potete verificare e casomai se così fosse, di suggerire al Foggia calcio o ai club del Foggia calcio se possono anche loro onorare il Grande Torino??
    Infinite grazie
    Giuseppe Di Lorenzo

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