Foggia può diventare un importante hub intermodale lo dice uno studio FAST-CONFSAL

Foggia risulta essere l’unico Polo trasportistico delle regioni centromeridionali adriatiche oltre ad essere crocevia di due corridoi multimodali TEN-T. Con l’estensione del corridoio Baltico Adriatico da Ancona fino in Puglia, Foggia è il nodo dove questo corridoio si interseca con il tracciato di quello Scandinavo-Mediterraneo.

Lo afferma Fast-Confsal (Federazione Autonoma Sindacati dei Trasporti della Confederazione generale Sindacati Autonomi Lavoratori) che ha prodotto una memoria scritta sul Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci – DSMF. Il corposo documento è stato inviato alla Camera dei Deputati, segreteria della IX^ Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, oltre che ai parlamentari e consiglieri regionali foggiani che hanno mostrato interesse al Patto Unico per la Capitanata.

La nostra analisi – si legge nel documento – ha fatto emergere che tale contesto provinciale è anche caratterizzato da una buona dotazione di infrastrutture puntali (stazioni, aeroporto, porto industriale,
commerciali e turistici, piattaforma logistica e nodo intermodale) e di reti, ferroviarie e
stradali, esistenti. Ci sono una serie investimenti in essere su varie modalità, reti e opere
puntuali, alcuni addirittura anche commissariati
“.

Però nel DSMF – evidenzia il documento Fast-Confsal – non si riscontra una visione integrata e sistemica con il completamento e l’attivazione a Foggia dell’hub multimodale per passeggeri e merci che prevede proprio l’integrazione tra reti e opere puntuali.
Eppure l’hub multimodale, oltre ad essere previsto da MIMS e da RFI spa è uno anche degli obiettivi finanziabili con il CEF 2021-2027″.

Pasquale Cataneo, responsabile centro studi della Fast-Confsal nazionale – evidenzia che questo studio “è in linea con quanto già fatto negli anni scorsi contribuendo all’estensione del Corridoio Baltico-Adriatico da Ancona fino in Puglia. Questo rilevante risultato da noi sollecitato ha (ri)definito Foggia e la Capitanata, nella dorsale adriatica – sottolinea l’esponente sindacale foggiano – come unico territorio crocevia di due Corridoi della rete TEN-T, rafforzandone così la funzione fondamentale di nodo/polo trasportistico ferro-aereo-marittimo-gomma a servizio dell’area vasta di Capitanata/Bat e interregionale, con gran parte di Molise/Basilicata, anche grazie a investimenti già previsti e da realizzare”.

1 commento

  1. Foggia è sempre stata un crocevia naturale . Non a caso le officine della ferrovia erano a Foggia, e naturalmente sono state trasferite, con notevole dispendio economico a Bari.
    È inutile affannarsi a cercare di dimostrare quello che chiunque, guardando una carta geografica, intuisce.
    Bari riuscirà a tirare più giù l’incrocio…..come ha già fatto con la linea ferroviaria…..

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