L’ipocrisia degli irresponsabili. Promozioni o dimissioni

Il primo a parlare è stato Matteo Marani che dal 9 febbraio di quest’anno è il nuovo Presidente della Lega Pro. 
Pochi giorni fa, il 23 giugno, intervenendo sulla vicenda che potrebbe portare alla mancata iscrizione del Lecco alla Serie B, ha dichiarato: “Il merito sportivo è giusto che rimanga di competenza della serie che lo ottiene”.

E, ancora: “Questa norma va cambiata e anche in fretta”.
Il riferimento era al famigerato Comunicato Ufficiale della FIGC 191/A del 30 maggio 2023 che fissa “i criteri per la riammissione al Campionato di Serie B delle società retrocessestabilendo, unitamente al successivo Comunicato 202/A, una priorità assoluta di queste nei confronti di eventuali ripescaggi dalla C, a prescindere dalla provenienza della squadra da sostituire.

In maniera ancor più decisa si è espresso il suo predecessore, Marcel Vulpis, che per due mesi ha traghettato la Lega Pro alle nuove elezioni – era il Vicepresidente vicario dal 9 febbraio 2021 – dopo le dimissioni di Ghirelli: “Lega Pro ha diritto a 4 promosse. Se non sarà il Lecco, sia il Foggia”.
Benissimo.
Ma dov’erano Vulpis e Marani quando venivano approvate quelle norme capestro che ora vorrebbero modificare?

… dov’erano Vulpis e Marani quando venivano approvate quelle norme capestro che ora vorrebbero modificare?

Scoprono solo ora che la Lega B sin dal 2021 ha di fatto blindato le retrocesse con una norma tanto chiara quanto ingiusta che di fatto impedisce l’utilizzo dei “quattro slot riservati alla C”, come li ha definiti Vulpis?

Se il Lecco dovesse essere escluso dalla B e il suo posto dovesse essere preso da una retrocessa anziché dalla quarta squadra di Lega pro, Matteo Marani dovrebbe immediatamente rassegnare le proprie dimissioni per la evidente inadeguatezza mostrata nel tutelare gli interessi delle società iscritte al campionato di Serie C.

Matteo Marani dovrebbe immediatamente rassegnare le proprie dimissioni

Lui e i suoi predecessori, Ghirelli e Vulpis, sono pienamente corresponsabili di quello che potrebbe accadere, quindi, il Presidente della Lega Pro si preoccupi di trovare una soluzione adeguata che rispetti i diritti dei propri associati o ne tragga le dovute conseguenze.

8 commenti

  1. È semplicemente vergognoso ripescare una retrocessa anziché rispettare i 4 posti riservati alla Legapro, che meritano certamente la promozione rispetto a chi non ha performato in serie B tanto da retrocedere!!

  2. Da questo episodio si evince quanto marciume c’è nel calcio e nelle rispettive sedi. E noi che continuiamo ancora a crederci e a fare gli abbonamenti allo stadio e alle tv private.

  3. Quando un documento va ritenuto formalmente ufficiale? Quando è sottoscritto da tutti i competenti a sottoscriverlo. L’autorizzazione ad utilizzare lo stadio di Padova (che comportava la sigla della società, del comune e del questore/Prefetto) poteva ritenersi completa allo scadere del perentorio termine della mezzanotte del 20/06/2023? – era allegata alla istanza di iscrizione? Se no di che cosa stiamo parlando? Le due Leghe (CeB) devono stare molto attente a non creare precedenti dal momento che si sono incartate.
    Non ultimo, ma ultimo, sentiamo parlare di conquista sul campo da parte del Lecco: vogliamo scherzare? Chi asserisce questo non può essere che complice del designatore arbitrale e dell’arbitro Bonacina spudoratamente filo-lecchese. Basta approfondire le informazioni: nato a Lecco, abitante a 15 KM da Lecco e tifoso della stessa squadra (lo dimostrano i follower sui social del soggetto). CERCASSERO DI RECUPERARE ALMENO LA DIGNITÀ’

    1. Il problema è che non hanno una dignità. Sono marci e sporchi dalla testa ai piedi e nell’anima. Faranno in modo di far fare al Lecco la serie B. Ancora una volta a causa di qualcuno mafioso e corrotto nei palazzi abbiamo subito l’ennesima ingiustizia. STAVOLTA ANCOR PIÙ GRAVE!!! Infatti aspetto l’ufficialità dell’ennesima porcheria subita e poi non farò più l’abbonamento allo stadio e alla pay tv perché soldi a chi ruba la legalità e la lealtà dello sport non ne dó più!

  4. A quando le trasmissioni sulle vicissitudini del Calcio Foggia? Non credo che siate già in pausa estiva, vero? Bacchieri e Quei Due se ci siete battete un grosso colpo. A presto, lo spero …

  5. La regola più giusta è premiare chi ha avuto un percorso di un anno di alto livello, più lungo e soddisfazioni sportive che hanno portato attraverso la TV agli occhi di mezzo mondo. Una serie C da premiare e non salvare una neo retrocessa che ha svilito e insoddisfatto un annata sportiva. Un mese e mezzo in più di sacrifici e poi finito a fuffa. Se non è il Lecco, il Foggia Calcio deve assolutamente essere in serie B

  6. Carissimi amici,al netto di quello a cui abbiamo assistito nelle due finali play off viene da chiedersi a che pro una societá deve investire se poi i regolamenti e il buon senso non contano assolutamente nulla.Il calcio non é solo sport ma é un anello trainante di molte realtá sportive nelle quali crescono ragazzi che credono nella lealtá sportiva.Se questo viene meno dovremmo allora chiederci con quali spirito,con quale coraggio chiediamo ai nostri ragazzi di essere leali,di far valere sempre il far play,dovremmo chiederci anche come mai la nazionale italiana ha toppato gli ultimi due appuntamenti ai mondiali.I quadri dirigenziali dopo le ultime porcate proposte in questi play off dovrebbero,se avessero un pó di dignitá e intelligenza dimettersi tutti.Hanno dato il peggio di loro fregandosene di tutti quei concetti sui quali é basata la lealtá sportiva.
    Ormai sono pochi quelli rimasti con gli occhi foderati di prosciutto,il resto ha capito bene che non vale piú la pena né perdere tempo né spendere più soldi.

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