Lo strano caso del concorso nelle Ferrovie del Sud Est aperto ai pugliesi ma non ai residenti nelle province di Foggia e BAT

Un comunicato stampa della Segreteria FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata, evidenzia l’anomalia presente in due bandi di concorso per la selezione di personale per l’inserimento nelle Ferrovie del Sud Est e SA S.r.l. recentemente pubblicati, “che escludono i residenti nei comuni delle province di Foggia e della BAT.”

“I giovani delle due province pugliesi pertanto, pur essendo residenti nella stessa regione di appartenenza, contrariamente a quanto finora accaduto per altre società del Gruppo operanti nella stessa regione, non saranno selezionati in quanto tra i requisiti obbligatori, che devono essere posseduti alla data di scadenza dell’annuncio cioè il 12 febbraio p.v., vi è la residenza nella Regione Puglia, con questa specificazione letterale: “preferibilmente” nelle province di BA, TA, BR, LE da inserire nelle apposite sezioni del form online”, si legge nel comunicato stampa.

Il documento ricorda che il “Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è retto dal ministro Giancarlo Giorgetti, controlla direttamente l’intera azienda capogruppo FSI che è socio unico delle Ferrovie del Sud-Est (…) risanata con un ingente contributo pubblico pagato da tutti i contribuenti italiani, quindi anche da quelli residenti nelle provincia di Foggia e della BAT, i cui figli e/o nipoti però sono esclusi a priori nel partecipare ai processi selettivi per i ruoli di Manutentori Infrastruttura – per Impianti Tecnologici e Armamento Ferroviario”.

Una svista? un errore nella predisposizione della modulistica?

oppure – si legge con preoccupazione nel comunicato – “una anticipazione di autonomia differenziata anche nell’accesso al mondo del lavoro pugliese così fortemente voluta dalla Lega e dalle regioni del Nord?”

“Questa situazione fa emergere, una forma di discriminazione e disparità addirittura portata nei processi di acquisizione di personale tra giovani residenti nelle province della stessa regione – rimarca il sindacalista Vincenzo Cataneo che concludendo aggiunge – abbiamo segnalato questa assurda situazione a livello sindacale nazionale per far eliminare questa disuguaglianza”.

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