Canonico: “Fateci lavorare con serenità fino a gennaio”

“C’è un detto che dice che il calcio non è mai una scienza esatta. Quando si crede in un progetto, giusto o sbagliato, serve sempre il tempo”. Così il presidente del calcio Foggia 1920, Nicola Canonico, inizia la sua conferenza stampa domenicale, nel “day after” dell’ennesima sconfitta in campionato. Canonico informa subito di avere “oggi per l’ennesima volta parlato con il gruppo squadra e i prossimi provvedimenti che il Foggia farà saranno quelli di mettere fuori rosa qualcuno se si continuerà così”. “Abbiamo tolto tutti gli alibi, abbiamo smascherato tutto, oggi la responsabilità è dei ragazzi”, sottolinea ancora. “Il presidente li ha difesi, il presidente – fa notare ancora Canonico – gli ha detto con chiarezza che è legittima la contestazione. Ho anche spiegato al gruppo di ragazzi, in questo momento fragili e deboli mentalmente, che, se qualche tesserato viene toccato da chicchessia, ci saranno le mie dimissioni irrevocabili. Perché questo è sempre uno sport e per tale deve essere considerato”. Sul nuovo Mister assicura: “Dobbiamo far lavorare Gallo perchè siamo ancora in una fase iniziale. Non ha potuto allenare neanche una settimana. Solitamente nei cambi di allenatore bisogna aspettare almeno un mese per cominciare a intravedere la mano del nuovo tecnico. E’ sempre stato così. Discorso uguale per il nuovo direttore sportivo. Bisogna in questo momento stare vicini alla squadra”. Canonico parla anche della partita di ieri. “Noi abbiamo un problema oggettivo: al primo tiro in porta subiamo gol. A Pagani – sottolinea – per sessanta minuti abbiamo creato diverse palle gol, poi ai primi tiri prendiamo il gol”. A dir la verità, noi ne abbiamo contate solo due: all’inizio il colpo di testa fallito da Ogunseye sotto misura e la sventola al volo di Petermann respinta dal portiere avversario. Quanto alle questioni societarie “ribadisco ancora una volta che il contenzioso tra me e Pintus al tifoso non interessa nulla. E, poi, – aggiunge – questa barzelletta che il Foggia fallisca, si sta indebitando, queste sono cose che fanno male al Foggia. Canonico ha una storia di trent’anni di attività aziendale, non ha mai fatto fallire un’azienda. E il Foggia oggi è un’azienda di Nicola Canonico. Non abbiamo bisogno di collette, però passa questo concetto che il Foggia rischia di sparire, fallire”. Canonico lancia, inoltre, un appello: “A me, al gruppo squadra, ai giornalisti, ai nostri tifosi dico: senza unione per il bene del Foggia non si va da nessuna parte. Criticare è legittimo, è umano, come anche raccontare. Quando ho preso Boscaglia o quando abbiamo allestito la squadra trovatemi uno che ha detto che abbiamo fatto uno squadra poco piacevole e uno che ci ha criticato Boscaglia. Ma prima di giocare, non dopo. Eravamo tutti soddisfatti al punto che ci sono stati anche 4.000 sostenitori. Non credo che ci siano 4.000 tifosi stolti che pensavano che oggi saremmo stati terzultimi”. Che la piazza abbia risposto entusiasticamente alla campagna acquisti, non vi sono dubbi. Ma c’era stato anche chi, pur non avendo dubbi sulla qualità dei singoli, esprimeva perplessità evidenziando proprio che nel calcio ci vuole tempo per assemblare una squadra ricostruita con 18 giocatori nuovi. E che si era volati un po’ troppo alto quando si diceva di puntare al terzo posto. C’era stato anche chi esorcizzava il passato ricordando la famigerata stagione di metà anni Ottanta (quella con Mastalli) che doveva stravincere il campionato. Ma avvenne solo sulla carta. A chi gli chiede se pensa di aver commesso qualche errore, Canonico risponde: “Ci sarà qualcosa che avrò sbagliato ma non mi posso rimproverare di nulla. E, poi, i giocatori vengono pagati mensilmente. Io confido in una reazione del gruppo”. Infine, la notizia comunicata dallo stesso Canonico che la prossima settimana sarà firmata la convenzione con il Comune per lo stadio Zaccheria, notizia che proprio Mitico Channel aveva lasciato intravedere qualche giorno fa in un suo articolo.