Foggia – Turris: probabili formazioni. Tutti i presupposti per un match divertente, anche se con alcune defezioni dell’ultima ora.

Nel Foggia, a parte la defezione dell’ultimo momento rappresentata dall’esclusione dai convocati di Ferrante, il resto della truppa risulta arruolabile.

Per sostituire “El Tigre” sono in ballottaggio Merola e Di Grazia, con quest’ultimo che appare in vantaggio, anche per via dell’apporto determinante nel corso del match di domenica scorsa contro il Potenza.
L’ex attaccante del Catania sembra infatti essersi già integrato nel gruppo e negli schemi dell’allenatore boemo e potrebbe essere schierato sulla destra d’attacco, con il conseguente accentramento di Merkaj.

Per quanto riguarda il resto della squadra, Zeman avrà a disposizione molte alternative.
Sembra molto probabile che Petermann ritorni tra i titolari a discapito di uno tra Maselli o Gallo, con l’ex leccese il Foggia avrebbe un centrocampo più tecnico mentre con Gallo in campo, i rossoneri potrebbero contare su un maggiore dinamismo.

L’undici del Foggia potrebbe dunque vedere Alastra tra i pali, Martino, Markic, Sciacca e Nicoletti in difesa, Gallo (o Maselli), Petermann e Rocca a centrocampo, Di Grazia (o Merola), Merkaj e capitan Curcio in avanti.

Nella Turris l’italo-brasiliano Sartore risulta per la prima volta tra i convocati ma, come ammesso da mister Caneo, potrebbe giocare solo uno spezzone di gara.
Assieme a lui il ritorno del difensore Esempio, ristabilito e dell’esterno destro Ghislandi, di ritorno dagli impegni con la Nazionale Under 20.

Restano fuori Lame, Franco e Pavone, non in perfette condizioni fisiche e Loreto, colpito da un lutto familiare.

Il rientro di Ghislandi dovrebbe far uscire dagli undici titolari Nunziante mentre Esempio tornerà nel terzetto arretrato a discapito di uno tra Manzi e Zanoni.

In avanti l’estro di Giannone ad ispirare la manovra offensiva, in un reparto apparso poco concreto nelle precedenti apparizioni stagionali.

Davanti al portiere Perina dovrebbero giocare dunque Esempio, Lorenzini e Manzi (o Zanoni), a centrocampo Ghislandi e Varutti esterni, con Bordo e Tascone centrali, in avanti Giannone, Santaniello e Leonetti a comporre il tridente offensivo.

Con ogni probabilità assisteremo ad un match giocato a viso aperto da entrambe le compagini, il Foggia con il suo classico 4-3-3 sarà alla continua ricerca della ripartenza veloce e della rapida verticalizzazione mentre la Turris cercherà di sviluppare maggiormente il gioco sulle fasce, per sfruttare la superiorità numerica dovuta all’utilizzo di 3 giocatori sulle corsie laterali.