Secondo tonfo per il Foggia di Boscaglia che viene sconfitto 3-0 a Picerno

Partita che inizia su buoni ritmi ed affrontata da entrambe le parti a viso aperto. I lucani si fanno subito vedere al 2’ con un tiro di Esposito quasi dal limite, para Nobile. Neanche un minuto dopo De Franco, deviando di testa in angolo, salva su tiro ravvicinato di Peralta servito da una sponda di Vuthaj. La pressione del Foggia aumenta col trascorrere dei minuti con il Picerno che cerca solo di ripartire e sorprendere i Satanelli. Al 17’ cross di Peralta da destra per Vuthaj che in area, di tacco, non riesce a girare alla perfezione. Ma al 23’ arriva inaspettatamente il vantaggio del Picerno grazie ad un’immediata verticalizzazione di Kouda per Reginaldo che in velocità trafigge Nobile. Foggia che diventa frenetico nella gestione del pallone alla ricerca del pareggio, non riuscendo così a creare pericoli per l’avversario. Primo tempo che termina 1-0 per il Picerno che gestisce tranquillamente il vantaggio; non si registrano altri episodi degni di nota. Nessun cambio alla ripresa sui due fronti. Al 52’ Esposito su rigore spiazza Nobile: 2-0 per i lucani. Penalty concesso per un tocco di mano di Malomo dopo che Reginaldo servito in area tenta di farla filtrare e andare al tiro. Boscaglia al 56’ per dare linfa al reparto offensivo rossonero sostituisce D’Ursi facendo entrare Ogunseye che subito impegna con un colpo di testa angolato il portiere del Picerno. Al minuto sessantuno Vuthaj, lanciato in profondità da Costa, colpisce il palo, palla che finisce, poi, tra le mani di Crespi. Al 69’ esce Leo, entra Garattoni. Nicolao prende il posto di Costa. Punizione di Petterman all’80’ che non trova lo specchio della porta. Ogunseye un minuto dopo di testa fallisce sotto misura, Crespi si supera negando il gol all’italo-nigeriano. Fino alla fine del match è un continuo premere sterilmente da parte del Foggia per riaprire la partita, tanti cross che non sortiscono alcun effetto. Il Picerno si difende come può. Ancora una sostituzione all’88’, entra Tonin per Di Noia, ma il risultato non cambia. Al 90’ il definitivo tonfo con Pitarresi che trova l’angolino giusto infilando con un malefico rasoterra Nobile che si fa sorprendere, anche perchè la barriera lascia filtrare la sfera che va a terminare in rete. Nel recupero Ogunseye si procura altre due occasioni: la prima di testa su angolo, pallone di poco alto; la seconda con un tiro dal limite con Crespi che compie un’altro strepitoso intervento. Dunque, secondo tonfo per il Foggia di Boscaglia che ha evidenziato anche questa volta nei momenti topici della partita un pressing ancora poco organizzato. Ciò ha consentito al Picerno, ad esempio, di rendere fluida manovra e transizione come nell’occasione dell’azione che ha portato al rigore poi trasformato da Esposito. Una cosa è certa: ci vorranno ancora settimane di duro lavoro per Boscaglia prima che possa trovare la quadratura del cerchio per una squadra che veniva presentata ai nastri di partenza del campionato come una corazzata e sicura pretendente alla promozione.

(Foto di Donato Nardella)