Al netto di chi possa essere il nuovo tecnico del Foggia (l’arrivo di Delio Rossi sembra ormai cosa fatta) la domanda che forse più di tutte incombe nella mente dei tifosi rossoneri è soltanto una: che squadra troverà il nuovo allenatore? Rispondere a tale quesito sembra cosa facile, ma forse così non è. L’ennesimo ribaltone di stagione ha creato una frattura interna che sembra difficile se non impossibile da riparare. L’addio di Mario Somma non è stato certamente un fulmine a ciel sereno, ma quello che più di tutto ha sollecitato la residua pazienza del popolo rossonero sono state le parole utilizzate nel post gara dal tecnico pontino. “Vado via, perché ad oggi non sono più in grado di guidare questo gruppo”.
Un pensiero chiaro, diretto e che non ha lasciato spazio a particolari interpretazioni. Del resto lo dicono i numeri (3 vittorie e 3 sconfitte) ma soprattutto le prestazioni della squadra. Un gruppo di giocatori che ha subito chiaramente l’addio improvviso di Fabio Gallo e di conseguenza le continue ed inevitabili burrasche abbattutesi sul tetto fragile della tranquillità rossonera. Una triste realtà che ha raggiunto la sua massima espressione nelle ultime due partite di campionato contro Audace Cerignola e Monterosi Tuscia.
Con ogni probabilità le peggiori prestazioni del Foggia in questa stagione e che di conseguenza hanno agitato non poco l’animo del tifoso foggiano. Il quale adesso si ritrova in un limbo fatto più di frustrazione che altro. Inevitabile. Del resto l’arrivo dell’ennesimo allenatore (il quarto in soli 7 mesi al netto del brevissimo interregno di Antonio Gentile nel derby di Taranto, ndr) non crea di certo le migliori condizioni per affrontare questo finale di campionato. L’ultimo colpo di coda che l’intera tifoseria mai avrebbe pensato di vivere in queste modo, ma che comunque dovrà cercare di affrontare con il miglior approccio possibile.
Un compito arduo per il popolo dello Zaccheria ma soprattutto un dovere per la squadra. Questo è ciò che il nuovo allenatore dovrà cercare di inculcare nella testa dei suoi giocatori e di certo non sarà semplice. Le ultime partite hanno mostrato una squadra allo sbando, ma per cercare di conferire una doverosa dignità a questa annata, il Foggia dovrà in tutti i modi riscoprire (per quanto possibile) i benefici di quell’effetto Gallo colonna portante della stagione.
Un ricostituente che per forza di cose avrà un nome diverso (ad oggi quello di Delio Rossi), ma che deve in qualche modo restituire la giusta importanza al lavoro di una squadra e alla passione di un’ intera tifoseria. Nella speranza che entrambe non vogliano dimenticare troppo in fretta la storia di questa stagione e scrivere un finale che davvero nessuno in futuro vorrà più rispolverare.
