Il 17 maggio si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, introdotta nel 2007 dall’Unione Europea. E’ celebrata in 130 paesi nel mondo.
Abbiamo incontrato Vladimir Luxuria nel corso di una manifestazione che si è svolta a Lucca dove si è dibattuto il tema dei diritti della comunità LGBT e di prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere.
“Dobbiamo vivere in un mondo in cui ad essere discriminati siano i violenti, siano le persone che quando vedono un gay sentono la rabbia che gli monta. Se una persona è soddisfatta della propria vita ed è tranquilla della propria sessualità, che fastidio gli crea vedere due ragazzi che passeggiano tenendosi per mano o due ragazze che si baciano. Forse è l’omofobo ad essere represso è lui che deve risolvere i suoi problemi” ha sottolineato Vladimir Luxuria nel corso dell’intervista che ci ha rilasciato.
Ai tanti cittadini intervenuti all’incontro, Vladimir Luxuria ha ricordato le violenze subite prima di diventare un personaggio pubblico.
“Oggi le persone mi fermano per un selfie o per farmi dei complimenti, ma non è stato sempre così. Quando ero adolescente, nella mia città, evitavo di passare per alcune strade perché sapevo che li c’erano gruppi di ragazzi che mi avrebbero lanciato contro di tutto. A scuola quando andavamo in palestra per l’ora di ginnastica, ritrovavo le mie scarpe lasciate negli spogliatoi piene di pipì o scritte e insulti di ogni tipo sulle pagine dei libri che ero costretta a strappare per evitare che i miei genitori le leggessero” ha raccontato con evidente emozione.
“La legge dovrebbe tutelare le persone vittime di violenza prevedendo una aggravante per i crimini omofobi, e la tempo stesso ci vorrebbe un lavoro culturale per risolvere il problema dell’omofobia, che va curata” ha sottolineato Luxuria. “Sono favorevole all’allargamento della legge Mancino, già esistente, che prevede l’aggravante per chi commette o incita a commettere atti di violenza legati all’etnia alla religione e che dovrebbe essere allargata anche alla discriminazione di genere”.
Per quanto riguarda infine una possibile disponibilità a proporsi per il ruolo di primo cittadino al Comune di Foggia, Vladimir Luxuria si è detta “lusingata per il fatto che qualcuno abbia pensato a me per condurre la mia città, sarebbe un impegno gravoso che al momento non mi sento di confermare”.