Francesco Mancini, il numero dell’eccellenza.

A scuola 10 è il numero dell’eccellenza, del massimo riconoscimento, del supremo voto.

Questa cifra racchiude gli anni che trasportano un ricordo, che diventa presente, che riemerge dal profondo dell’anima.

E raggiunge il cuore, sull’uscio dell’emozione.

Così difendevi la porta dei sentimenti, bloccavi il pallone al petto, come si stringono i sogni, come si abbracciano i neonati.

La palla era il collegamento tra il tuo spirito e i desideri dei tifosi, il filo rosso e nero che univa le speranza di vittoria e le paure di una sconfitta.

Tu, custode della rete delle sensazioni, scrigno nel quale conservare le passioni di un popolo, baluardo dei momenti di felicità mai dimenticati.

E il pensiero giunge a te e ai tuoi cari, come le uscite spontanee che effettuavi sull’erba, come i tuffi dei ragazzi sul prato della vita.

Per te che non hai vita, ma hai dato vita agli altri che di te portano i caratteri, nella memoria che non ha tempo, che non conosce spazio, che oltrepassa i limiti, che non ha area delimitata.

Nel gioco della nostra esistenza che talvolta ti riserva tiri…Mancini.