I cinque comuni con indice di vulnerabilità più elevato in Puglia sono: Roseto Valfortore, Alberona, Anzano di Puglia, Carlantino e Volturara Appula. “Sono tutti comuni ubicati in provincia di Foggia con una popolazione che solo in due casi supera, di poco, le mille unità e queste aree – si legge nel report – … hanno potuto disporre di una quota abbastanza limitata di aiuti e risorse” .
E’, in estrema sintesi, quanto risulta da un recente studio effettuato da ARTI – L’Agenzia strategica per la tecnologia e l’innovazione della Puglia – che ha appena pubblicato un Instant report dedicato al tema delle vulnerabilità socio-economiche, cioè delle situazioni di fragilità dei Comuni pugliesi.
Cosa si intende per vulnerabilità nello studio ARTI
In questo studio si è voluto analizzare la vulnerabilità, ossia l’esposizione a potenziale rischio di disagio socio-economico della popolazione residente nei Comuni pugliesi. “La vulnerabilità, si legge nel report, è un fenomeno non riconducibile ad un singolo fattore predisponente: piuttosto, è effetto di diverse concause, in qualche modo interconnesse tra loro, di tipo sociale, ambientale, economico, e così via“.
In questa analisi, l’attenzione si è concentrata, in particolare, su alcune situazioni socio-economiche di tipo individuale e familiare.
I parametri analizzati nello studio sono stati:
• Vecchiaia (con particolare riferimento alla composizione per classi di età della
popolazione);
• Fragilità familiare;
• Prospettive di cambiamento sociale/povertà educativa;
• Vulnerabilità economica.
La Metodologia
Per l’individuazione dei dati da analizzare è stata effettuata una ricognizione degli indicatori disponibili a livello
comunale che potessero rappresentare tali dimensioni e fossero sufficientemente aggiornati. L’indice, è stato costruito sommando per ciascun comune pugliese i punteggi ottenuti per ognuno dei quattro parametri individuati.
I Risultati dello studio
I cinque comuni maggiormente vulnerabili in Puglia sono: Roseto Valfortore, Alberona, Anzano di Puglia, Carlantino e Volturara Appula. Sono tutti comuni ubicati in provincia di Foggia con una popolazione che solo in due casi supera, di poco, le mille unità. Lo studio evidenzia una certa relazione empirica tra consistenza numerica della popolazione residente e indice di vulnerabilità socio-economica: al diminuire della popolazione, l’indice di vulnerabilità aumenta. Altra correlazione analizzata nel Report è quella tra vulnerabilità socio economica e collocazione altimetrica del Comune: la vulnerabilità è maggiore nei Comuni di montagna e interni, rispetto a quella che si registra nei Comuni di pianura e collocati sulla litoranea.
Cosa fare
L’idea di fondo è che i comuni che presentano indici di vulnerabilità più elevati meritano particolari attenzioni, anche rispetto alla programmazione degli interventi e dei servizi pubblici, in modo da mitigarne le fragilità e predisporre le adeguate contromisure in tempi consoni.
Il Report di ARTI lancia ai politici un grido di allarme: “… la ripartizione del costo pubblico per settori di intervento
per gli ultimi due cicli di programmazione in Puglia mostra come due fasce della popolazione particolarmente bisognose di investimenti e risorse, infanzia e anziani, non hanno beneficiato di particolare sostegno da parte delle risorse pubbliche”.
Le osservazioni critiche non si fermano qui. Nel report si legge infatti: “… altro settore di intervento connesso con il tema della vulnerabilità territoriale, ossia quello degli investimenti destinati a città e aree rurali, parimenti non ha potuto disporre che di una quota abbastanza limitata di risorse”.
Questo report sarà letto dai nostri amministratori o sarà riposto sullo scaffale di qualche libreria a fare bella mostra di sé?
Bisogna sconfiggere la piramide delle mafie al cui vertice sta la politica.