Domenica prossima, alle ore 14.30, sul campo dello “Zaccheria”, il Foggia ospiterà un avversario di tutto rispetto, la Juve Stabia guidata da uno degli allenatori più esperti d’Italia, Walter Alfredo Novellino, in passato alla guida di tante squadre, tra le quali le più blasonate Napoli, Torino, Palermo e Sampdoria.
Le Vespe sono reduci dalla quinta posizione dello scorso campionato, terminato con la sconfitta e la conseguente eliminazione dopo il primo turno dei playoff ed in estate hanno operato una vera e propria rivoluzione.
La rosa della Juve Stabia è stata quasi totalmente rivoluzionata rispetto al campionato scorso.
Gli elementi di spicco rimasti rispondono ai nomi di Russo, Troest (capitano), Caldore, Rizzo, Berardocco e Scaccabarozzi, ai quali si sono aggiunti i neoarrivati Sarri, Donati, Tonucci, Altobelli, Davì, Schiavi, Bentivegna, Eusepi ed Evacuo, elementi affidabilissimi per la categoria.
Fino a questo momento i gialloblu hanno raccolto 6 punti in classifica, pareggiando 3 volte (Fidelis Andria, Avellino e Campobasso) e vincendo in una sola occasione ma risultando una delle poche formazioni ancora imbattute.
L’attacco della squadra di Novellino ha messo a segno quattro reti, tre delle quali nella vittoriosa trasferta di Vibo Valentia, mentre sono due le reti incassate.
Nell’ultima giornata di campionato, la Juve Stabia ha impattato a reti inviolate in casa contro il Campobasso, al termine di un match avaro di emozioni, con poche occasioni create, tra due squadre che hanno provato ad impensierire l’avversario solo con conclusioni dalla lunga distanza.
La Juve Stabia si è presentata in campo con Sarri in porta, Donati, Tonucci, Caldore e Rizzo in difesa, Altobelli e Davì davanti alla difesa, Bentivegna, Schiavi e Panico a supporto del giovane Della Pietra.
Il prossimo sarà un match molto complicato da affrontare per il Foggia, alla ricerca di una precisa identità, la squadra di Novellino potrebbe soffrire a centrocampo, vista l’inferiorità numerica in mezzo ma potrebbe creare qualche grattacapo ai rossoneri con i movimenti dei tre trequartisti alle spalle della punta di riferimento.