E’ uno dei fari del Foggia e la partita col Potenza è lì a testimoniare in suo favore: Davide Petermann. Il centrocampista di Zdenek Zeman si è schiantato come un fulmine a ciel sereno sul terreno dello Zaccheria. Una presentazione da urlo: bolide da distanza siderale e boato dei tifosi presenti allo stadio. Nel tardo pomeriggio di oggi, il 25 rossonero è intervenuto in conferenza stampa per affrontare i temi che inevitabilmente hanno toccato la sua prestazione, ma non solo.
Le sue prime parole hanno analizzato la performance delle due partite giocate in campionato.“Sono state due prestazioni diverse. Anche perché ogni partita ha una propria storia. Col Monterosi abbiamo un po’ sofferto la loro aggressività, ma anche a livello tecnico abbiamo sbagliato molti passaggi. Invece col Potenza e con uno stadio fantastico è stata una partita diversa. Sono contento di aver trovato il gol poco dopo il mio ingresso e questo mi ha dato ancora più carica e voglia di portare a casa la vittoria con tutti i compagni”.
Poi un intervento sugli obiettivi di squadra e personali. “Come club abbiamo quello di portare il Foggia il più in alto possibile. Dopo due giornate di campionato naturalmente non voglio tirare già le somme. Pensiamo partita dopo partita. Abbiamo la fortuna di avere un signor allenatore e quindi credo che cresceremo tantissimo. L’obiettivo minimo è quello dei playoff, poi vediamo come andrà il campionato. Personalmente spero di dare continuità alle mie prestazioni, aiutare la squadra e di raggiungere i playoff per giocarci tutte le nostre carte”.
Sui compiti assegnati da Zeman ha aggiunto. “Il mister mi chiede tante giocate che fanno parte del suo stile: palla dentro, assist, filtrante e il tiro da fuori. Sono tutte giocate che ritengo la parte forte del mio repertorio. Perché sono un mediano, ma propenso al gioco offensivo. Quindi mi trovo benissimo con la sua idea e spero di poter far sempre di più”.
Poi un pensiero sui compagni di reparto ed una possibile compatibilità con alcuni giocatori. “Con Rocca e Gallo mi trovo bene. Ma questo vale anche con Ballarini, Garofalo e lo stesso Maselli. Siamo tutti centrocampisti che possono giocare insieme. Ci tendo a sottolineare che non c’è nessun dualismo con Sergio. E’ giovane, bravissimo ragazzo e credo che possiamo giocare insieme. Lo facciamo spesso durante l’allenamento, anche se col Monterosi non abbiamo fatto delle ottime geometrie. Però siamo una squadra sana e come primo obiettivo abbiamo solo il bene del Foggia. Poi se gioca uno o l’altro non è importante. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo ragionare così per portare più risultati utili a questo club”.
Peterman si è poi soffermato sulle possibili candidate alla vittoria finale. “Le squadre che posso essere favorite, penso siano il Catanzaro e il Bari. Però sono diversi anni che quest’ultima parte con i favori del pronostico, ma poi si scontra con le difficoltà del campionato. Bisogna essere molto molto costanti e quindi credo che sarà combattuto fino all’ultimo”.
Sulla sua fonte di ispirazione sportiva ha aggiunto:“Dire Pirlo è scontato. Forse De Rossi perché sono romanista, anche se lui era pure molto difensivo. Però devo dire che non ho un grandissimo idolo in quel ruolo. Cerco comunque di mettere tutte le mie capacità a disposizione della squadra ed offrire prestazioni e continuità”.
Ma la gara col Potenza non ha regalato solo gioie e gli aspetti da migliorare sono diversi. “Sicuramente per l’idea di calcio del nostro allenatore, dobbiamo aggredire molto di più l’avversario. Forse in queste prime partite riusciamo a farlo meno, perché non siamo ancora pronti a livello di gamba. Naturalmente non perché lavoriamo poco, però dobbiamo migliorare su questo aspetto. Ma credo che sia solo una questione di tempo. Una volta che la gambe inizieranno a girare bene, riusciremo a fare anche questo nei migliori dei modi”.
Fisicamente ha affermato di sentirsi bene e ben oltre la soglia del 50%. “A livello fisico penso di essere almeno al 70-80%, ma non lo so. Dopo le prime cinque o sei partite si entra nel top della condizione. Noi lavoriamo veramente tanto, ma non voglio che il tema dei carichi di lavoro diventi un alibi. Perché col Potenza abbiamo dimostrato che sulle ali dell’entusiasmo, possiamo correre oltre i 100’ anche alla seconda giornata”.
Infine un pensiero sul tecnico di Praga: “Avere Zeman come allenatore è emozionante per me come per tutta la squadra. Sappiamo tutti di che allenatore parliamo, della sua storia e ovviamente non posso dire che sia uguale agli altri tecnici che ho avuto. Anche solo ascoltandolo, guardandolo o come ci insegna le cose. Come ho detto prima, siamo molto fortunati ad averlo con noi quest’anno. Da lui possiamo solamente imparare e migliorare tantissimo”
Sul rapporto tra allenatore e squadra ha aggiunto. “Il mister parla poco. Soprattutto i primi giorni di ritiro si limitava a dire buongiorno e buonasera. Ma adesso ci parla molto e offre naturalmente la possibilità di controbattere. Molte volte è proprio lui ad accertarsi che ognuno di noi abbia capito o meno le sue disposizioni. E’ molto disponibile al dialogo. Magari all’inizio può mettere in soggezione, perché hai davanti un allenatore più che famoso. Comunque sia è una persona tranquillissima, molto buona e aperto a qualsiasi forma di discorso”.
In chiusura non è mancato un commento sulla prossima gara di campionato. “La stiamo preparando un po’ come le ultime due settimane passate. Soprattutto nei primi giorni, lavoriamo molto atleticamente e penso che da domani incominceremo a mettere in ordine ogni dettaglio. E’ un incontro difficile come tutti quelli di questo campionato. In Serie C non credo che esistano partite semplici. Tutte le squadre che verrano allo Zaccheria, avranno voglia di fare la partita della vita. Insomma, battere il Foggia in questo stadio penso che possa piacere a tutti. Noi però dobbiamo continuare con le idee del mister, il nostro entusiasmo e i nostri tifosi. Quando li vediamo durante il riscaldamento già così carichi ci danno tantissima energia. Noi siamo pronti per una grande prestazione e con una grandissima voglia di vincere”.