Povertà educativa minorile, bilancio positivo per 80 minori della provincia

Il bilancio del Centro Estivo che per quasi tre mesi ha caratterizzato le giornate dei minori coinvolti nei laboratori è più che positivo. E non solo perché i numeri raccontano di oltre 80 ragazzi e ragazze che dal lunedì al venerdì hanno scelto di vivere i laboratori al CERCAT di Cerignola per trascorrere i loro pomeriggi d’estate; ma anche – e soprattutto – per la qualità dei rapporti che si sono sviluppati, per le relazioni instaurate, per il messaggio che l’iniziativa ha voluto lanciare ai minori e alle loro famiglie. Perché tutti laboratori gratuiti erano finalizzati a favorire il recupero della socialità e dell’educazione motoria e soprattutto – in continuità con le finalità di “Rob.in” – a prevenire e contrastare la povertà educativa minorile anche nel periodo estivo attraverso attività capaci di attrarre i minori a rischio di abbandono scolastico e creare con loro relazioni di fiducia e partecipazione in vista della ripresa della scuola. Pattinaggio artistico, Ballo, Calcio e Skating. Quattro laboratori tenuti da quattro diversi referenti esperti nelle discipline attivate. Negli spazi del CERCAT, lo scorso 17 settembre, si è svolto l’evento di chiusura delle attività del Centro Estivo a cui hanno partecipato i minori coinvolti nei laboratori, che nell’occasione sono stati premiati, ed i loro genitori. «Abbiamo coinvolto circa ottanta minori tra bambini ed adolescenti. Le attività hanno riscosso un buon successo. L’obiettivo era di permettere ai ragazzi di fare attività di tempo libero-sportive per accompagnarli in attività di potenziamento e reinserimento nella scuola all’inizio dell’anno scolastico. Con l’istituto don Bosco Battisti, partner del progetto, stiamo individuando i ragazzi che inizieranno questo tipo di percorso» ha detto Marco Sbarra coordinatore del progetto “Rob.in”, che sta sviluppando in modo più complesso la sua azione nei comuni pugliesi di Cerignola, San Giovanni Rotondo e Taranto.

E lo scorso 17 settembre, con una serata di festa, si è conclusa l’esperienza di “Tempo d’estate”, una iniziativa promossa da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea, nell’ambito del progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’evento conclusivo di Tempo d’estate rappresenta una tappa fondamentale del percorso che ESCOOP – insieme ad altri attori della Comunità Educante, fra cui il Comune – ha intrapreso dal 2018, al fine di Ri-Generare uno spazio – il CERCAT – per trasformarlo in un luogo al centro della vita sociale della comunità cittadina, capace di attivare forme di dinamismo sociale ed economico, così come nuove opportunità di inclusione” ha concluso Sbarra. Nel corso della serata è stato anche presentato alle famiglie il progetto “Non sono un murales – segni di comunità”, un evento diffuso in quasi 100 città d’Italia, tra cui Cerignola, che vedrà coinvolte le diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte giorno 1° ottobre in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. “Robin” ha la finalità di agganciare i minori a rischio di abbandono scolastico precoce o in dispersione scolastica, in particolare minori con Bisogni Educativi Speciali, e le loro famiglie, attraverso le attività e le metodologie della Robotica educativa inclusiva per prenderli in carico e creare le condizioni per riportarli a scuola. La rete è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Melchionda-De Bonis” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop; Naps Lab srls, Comune di Cerignola.

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Marco Sbarra, coordinatore del progetto