Nel corso dell’EV Day che si è svolto ad Amsterdam, l’ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato che la Gigafactory di batterie per le auto elettriche del gruppo si farà in Italia nello stabilimento di Termoli (Campobasso). L’evento è stata l’occasione per il gruppo automobilistico Stellantis, 4°gruppo al mondo nato dalla fusione tra PSA e Fiat Chrysler Automobiles, di presentare la sua strategia di elettrificazione che rappresenterà la linea guida principale del nuovo piano industriale del gruppo in arrivo nel corso dei prossimi mesi.
L’obiettivo è che i veicoli elettrificati arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti entro il 2030, si legge in una nota di Stellantis.
La Cigafactory di Termoli sarà una delle cinque fabbriche di batterie che Stellantis realizzarà tra Europa (Italia, Germania e Francia) e Nordamerica che le garantiranno una capacità di oltre 260 gigawattora entro il 2030.
Come scriveva Reuters a inizio giugno sulla base delle informazioni ricevute, sembrerebbe che questo annuncio preveda la creazione di un grande schema pubblico-privato. L’intenzione della partnership è stata in un certo senso confermata da Cingolani qualche giorno fa, quando il Ministro della Transizione ecologica ha detto che, sulle fabbriche di batterie, ci “sono grandi partnership pubblico-privato che non possono essere fatte a livello nazionale, ma devono essere realizzate filiere europee, come ha fatto la Germania, come ha fatto la Francia, e dobbiamo allinearci a questo modello”.
Il Sole 24 Ore parla anche della “ipotesi di una newco in cui potrebbe avere un ruolo anche la Cassa Depositi e Prestiti”. Prima di procedere, però, sarà necessaria l’approvazione delle autorità di Bruxelles, che dovranno valutare il rispetto delle regole europee sugli aiuti di Stato.