Il racconto di Matteo Paradiso
Era un pomeriggio di ottobre del 2017 “quella volta che il Foggia” giocava in trasferta a Cesena.
Come ogni trasferta la giornata iniziava allo stesso modo. Sveglia presto e partenza in treno da Giulianova (Abruzzo) per raggiungere la squadra.
Per me fu una trasferta particolarmente significativa. La mattina alle 10 arrivai a Forli ed insieme a due cari amici raggiungemmo la squadra nell’albergo dove alloggiava. Passammo una bellissima mattinata insieme ai nostri calciatori e ad alcuni dirigenti, facendo fotografie e lunghe chiacchierate. Nel primo pomeriggio tornammo in stazione a Forlì a prendere mio padre Tonino che arrivava dal Piemonte. L’ emozione fu forte perchè dopo diciannove anni, per la prima volta, potevo vedere insieme a mio padre una partita del Foggia in serie B.
Tutti ricordiamo quella trasferta per il record incredibile di migliaia di tifosi rossoneri al seguito della squadra, tanti da riempire una curva per intero in ogni ordine di posto. Il finale dells gara purtroppo fu amaro, perchè ormai assaporavamo la gioia dei 3 punti, ma negli ultimi minuti il Foggia si fece rimontare incredibilmente due gol (da 1-3 a 3-3) lasciando tanto rammarico e un po’ di delusione negli occhi di tutti noi.
Tuttavia quella trasferta in particolare non potrò mai dimenticarla perchè il Foggia mi regalò qualcosa di più bello dei 3 punti persi in modo così rocambolesco nel finale: l’emozione di incontrare mio papà in uno degli stadi dove i rossoneri ritornavano a giocare in serie B, la bellezza di non separarci subito lì a Cesena per far ritorno alle nostre case, io in Abruzzo e lui in Piemonte, ma la grande gioia di salire sullo stesso treno con la sciarpa rossonera al collo e proseguire con lui fino ad Ivrea per qualche giorno e abbracciare anche la mamma prima di tornare ognuno alle proprie vite. Il Foggia è capace anche di questo perchè per noi non è solo una squadra di calcio, ma è qualcosa di più. Ci fa arrabbiare, gioire, piangere e ridere ed è capace di far riunire famiglie intere, che vivono magari a centinaia di chilometri di distanza, anche se solo per 90 minuti.
In fondo è per questo che il Foggia vince sempre!
Di Matteo Paradiso