Il calcio orizzontale: non è una filosofia ma la nuova Lega Pro

La Serie C del calcio italiano cambia la sua forma. Come annunciato dalla stessa Lega, sul proprio sito ufficiale, dalla prossima stagione cambierà la formula di composizione dei tre gironi nazionali. Nord, Centro e Sud. Una ripartizione semplice nell’ideazione, ma soprattutto pratica nell’affrontare le difficoltà economiche delle squadre partecipanti. 

“Il percorso intrapreso — afferma il presidente Francesco Ghirelli — dalle società ha permesso di trovare una soluzione pienamente condivisa, con una decisione democratica e responsabile. La sostenibilità economico – finanziaria del sistema ha guidato qualsiasi valutazione, ringrazio il Direttivo e la Commissione perché hanno operato in modo rapido e avveduto, comprendendo il momento storico che stiamo attraversando”. Parole che hanno ben delineato la situazione attuale del calcio italiano e gettato una luce di collaborazione attiva tra le parti in causa. I problemi sono tanti e diversi. Gli spostamenti per le trasferte hanno avuto un’incidenza significativa sui conti delle società. Il ché ha spinto ad effettuare un cambio organizzativo generale e più efficace.

“La decisione del Consiglio Direttivo — riporta la Lega nel comunicato ufficiale — è stata presa dopo un importante lavoro avviato a febbraio dalla Commissione per la composizione dei giorni che, avvalendosi del supporto di CINECA, ha fornito una base scientifica con dati e proiezioni rispetto a tutte le ipotesi al vaglio. 

Data una sostanziale equiparazione tra i costi di trasferta dei 59 club in organico nella stagione 2020/2021 sulla base della configurazione attuale e quelli sulla base della configurazione orizzontale, le analisi fatte hanno invece evidenziato un aumento di circa il 20% dei costi prendendo in considerazione la suddivisione dei gironi sulla base della direttrice verticale.”

Numeri e previsioni dettati da una ponderata analisi. La Lega ha inoltre sottolineato di aver vagliato anche altre opportunità. “Il Direttivo ha valutato anche la possibilità di un sorteggio integrale dei gironi, così come quella di un sorteggio basato su fasce di ranking. Sempre dai dati disponibili, tuttavia, è stato possibile constatare come attraverso un sorteggio la possibilità di ottenere costi complessivi superiori a quelli associati alla configurazione orizzontale fosse altamente probabile.”

Da qui la decisione unanime di intraprendere questa strada. I gironi che si andranno a formare evidenziano ancora molti punti interrogativi. La fase conclusiva dei playoff serie C e il rush finale dei gironi di Serie D non permettono una compilazione esauriente della lista dei partecipanti. Le prossime protagoniste potrebbero essere diverse, ma questo non impedisce di aver già un quadro generale dei rispettivi gironi. In particolare, quello meridionale ha già visto una buona parte della sua composizione. Una situazione figlia di una strutturazione orizzontale già esistente. 

Proprio per questo, le squadre dovrebbero essere le stesse della passata stagione. Bari, Juve Stabia, Catania, Palermo, Foggia, Casertana, Monopoli, Potenza, Turris, Virtù Francavilla, Vibonese e Paganese. Le possibili nuove arrivate sono da ricercare nei gironi F, H ed I della Serie D. I cui finali sono ancora in pieno svolgimento, ma offrono un’indicazione generale su quel che potrebbe essere. In tal senso il Campobasso (girone F) sembra lanciato verso la serie C: il vantaggio sul Notaresco secondo è di 8 punti. 

Negli altri gironi il dualismo è più serrato. Taranto – Picerno (H) e ACR Messina – FC Messina (I) coloreranno gli ultimi minuti di un campionato al cardiopalma. Insomma tante candidate per un girone che si presenta oltremodo complesso. Alle già citate protagoniste, si aggiungeranno quelle retrocesse dalla Serie B. Il Cosenza sarà seguito dal Pescara, anche se il dubbio permane. Le squadre dell’Abruzzo (anche il Teramo) e del Lazio (Monterosi e Viterbese) non sono ancora certe della loro collocazione

Ma ciò nonostante la caratura del girone C è ben più che evidente. Soprattutto se dovessimo considerare le squadre ancora impegnate nei playoff (Avellino e Catanzaro). Due formazioni di alto livello che puntano al salto di categoria. Un obiettivo arduo che potrebbe deludere entrambe ed arricchire ulteriormente un girone tutt’altro che di Serie C.