Il Foggia di Gallo si sbarazza facilmente dell’Andria con una ripresa impeccabile

Il Foggia si aggiudica il derby contro l’Andria con un netto 3-1 maturato nella ripresa sin dalle prime battute. Nella prima mezz’ora di gioco, ma un po’ in tutto il primo tempo, evidenzia i propri limiti in fase di costruzione. Il primo tiro arriva da fuori grazie a Petermann che ci prova al sesto, palla alta sulla traversa. Al 14’ Sciacca con un altro tiro, questa volta dal limite, non centra la porta sfiorando la traversa. Andria più intraprendente, ma mai pericoloso, rispetto ai rossoneri che, invece, aspettano l’errore avversario per imbastire una ripartenza o effettuare un cross dalle fasce. Andamento della partita che rispecchia in pieno la posizione in classifica delle compagini: è proprio uno scontro diretto per evitare i playout. È l’Andria a trovare il vantaggio al 32’ quando Candellori si libera della marcatura di Malomo e da posizione decentrata con una rasoterra ravvicinato trafigge Nobile. Il Foggia si innervosisce e l’Andria prende le misure per partire in contropiede e far male in qualche occasione. Come con Bolsius al 43’ che si fa respingere un tiro da Nobile. Nel recupero Malomo per uno scontro di gioco viene sostituito da Di Pasquale. Primo tempo che termina uno a zero per l’Andria e Foggia da rivedere soprattutto in fase offensiva. Proprio laddove i rossoneri risultano, invece, impeccabili nel secondo tempo. Rizzo al 47’ riporta in parità il punteggio con un “piattone” calciato al volo a seguito di un calcio d’angolo battuto da Costa e conseguente “buco” della difesa dell’Andria. E’ un Foggia diverso quello rientrato in campo che sfrutta di più la profondità con lanci che sorprendono il centrocampo andriese. Al 53’ Ogunseye da sinistra sempre in velocità mette in mezzo per D’Ursi e Nicolao con quest’ultimo che si fa trovare all’appuntamento col gol: 2-1 e risultato ribaltato meritatamente. Al 61’ si fa vedere l’Andria con una punizione dal vertice sinistro dell’area, Nobile devia in angolo. Ormai la partita è radicalmente cambiata. Al 64’ altra ripartenza, palla in area con D’Ursi che appoggia per Peterman che a giro dal limite manda nell’angolo più lontano: 3-1. Un minuto dopo Tonin sostituisce Ogunseye. A ruota, altre due sostituzioni nelle fila del Foggia al 70’: entra Odjer, esce Petermann, Garattoni al posto di Costa. Fino alla fine gli uomini di Gallo controlleranno il doppio vantaggio non dando spazi all’Andria che corre il rischio talvolta di subire il 4-1. (Foto di Donato Nardella)