Tutto sul Lecco

Il Calcio Lecco 1912 (club che negli anni ’60 partecipò a 3 campionati di serie A) è alla quarta stagione consecutiva in serie C. Nelle ultime due aveva sempre centrato l’obiettivo dei play off, non andando – però – mai oltre il primo turno. Ora si trova sorprendentemente in finale, dopo aver eliminato due tra le squadre favorite per la vittoria degli spareggi-promozione: il Pordenone (nei quarti) ed il Cesena (in semifinale).

Il patron Paolo Leonardo Di Nunno (imprenditore originario di Canosa, squalificato sino al 14 agosto per essere clamorosamente entrato in campo a protestare contro l’arbitro durante Lecco-Pordenone dello scorso 27 maggio) sogna di riportare il club bluceleste in B, da dove manca da 50 anni.

E pensare che quando nello scorso settembre arrivò in panchina Luciano Foschi (laziale, 55 anni; due campionati vinti ad inizio di carriera, ultima breve esperienza a Carpi) al posto di Alessio Tacchinardi,a Lecco – città immortalata da Manzoni nei Promessi Sposi –temevano addirittura che la squadra potesse essere coinvolta nella lotta per non retrocedere. Invece ha concluso la regular season sul podio del girone A (assieme a Feralpisalò e Pordenone), sia pure sul gradino più basso.

Questi, i numeri dei blucelesti in campionato: 62 punti (41 dei quali ottenuti al Rigamonti-Ceppi, il piccolo stadio di casa: meno di 5mila posti a sedere, campo in erba sintetica), frutto di 17 vittorie, 11 pareggi e 10 sconfitte. Il tutto a seguito di 45 gol realizzati e 40 subiti.

Foschi fa giocare la squadra col 3-5-2. A Cesena – giovedì scorso – per le numerose assenze ha un po’ mutato l’assetto (3-4-1-2), così hanno trovato spazio sin dall’inizio Zambataro (sulla mediana) e Tordini (a ridosso delle punte). Allo stesso modo nella gara di andataerano stati titolari Enrici (in difesa, giocatore comunque tra i più utilizzati in campionato) ed Ardizzone (a centrocampo).

La formazione-tipo, in ogni caso,è la seguente: Melgrati (28 anni, italo-brasiliano, ex Pontedera) fra i pali; i “corazzieri” (tutti intorno ai 190 cm) Celjak (31, croato), Battistini (29, leader del reparto) e Bianconi (24, in prestito dall’Ancona) in difesa; il gioiellino della Cremonese Girelli (22) o l’esperto Ilari (32, ex Cesena) play con il “prospetto” della Atalanta Zuccon (20) ed il meno giovane Galli (27) mezzali; capitan Giudici (31, autentico assist-man; squalificato, salterà la sfida allo Zaccheria) ed il “vecchio” Lepore (37, ex Lecce) sulle linee esterne; Buso (23, nipote d’arte: lo zio Renato giocò nella Juventus) e Pinzauti (28, ex Pistoiese; il goledor della squadra con 7 marcature) in avanti.

Foggia e Lecco stanno sognando. Quale dei due club si sveglierà in B?