Foggia, dove eravamo rimasti? Con il Messina per…

Nei giorni dell’incertezza per il futuro societario, il Foggia di Fabio Gallo continua la sua personalissima rincorsa in campionato. Dopo la roboante sconfitta dello Zaccheria contro il Cerignola, la ciurma rossonera ha subito ripreso le redini della situazione acciuffando un pareggio più che complicato sul campo del Monterosi. “Dopo una settimana non semplice — sottolinea Gallo nel post gara di domenica — i ragazzi sono riusciti a rispondere positivamente, soprattutto sotto l’aspetto dello spirito e della voglia di non mollare mai”. Parole inequivocabili che hanno accesso un faro sullo stato mentale che sta attanagliando il gruppo del tecnico di Bollate. Inevitabile. Del resto la partita del “Rocchi” è stato un chiaro esempio. 

Ma ancora una volta, mister Gallo è riuscito a compiere l’ennesima impresa della sua stagione: tenere la squadra sui giusti binari. Un presupposto fondamentale affinché non venga disperso il duro lavoro svolto fin qui e di conseguenza i punti accumulati nella ricorsa playoff. La gara di Monterosi deve essere quindi un monito per tutta la squadra. Il punto conquistato ha lasciato ovviamente l’amaro in bocca, ma allo stesso tempo la convinzione che questo gruppo possa avere la giusta forza per superare l’ennesimo ostacolo di stagione. Una notizia non di poco conto, soprattutto in vista della ripresa del campionato. Mercoledì infatti si ritorna in campo contro il fanalino di coda del torneo: il Messina. 

I numeri sembrerebbero a favore del Foggia, ma il condizionale è d’obbligo. Nonostante  i 4 punti conquistati nelle ultime 5 gare ( 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte), la squadra siciliana rappresenta comunque una spina nel fianco. Lo sa bene la Turris (distante solo 1 punto dal Foggia) che ha dovuto sudare non poco per strappare la vittoria finale con uno striminzito 0-1. Ma anche lo stesso Pescara, terza forza del campionato, che tra le mura dell’Adriatico è riuscita a sfangarla solo grazie al gol di Vergani. Insomma, nel freddo mondo delle statistiche e delle incertezze il Foggia deve continuare a fare affidamento sull’unica forza che possiede: se stesso.  Nella speranza che il campionato affrontato fin qui non sia l’unica buona notizia di una stagione ancora tutta da vivere.