Quanti avrebbero immaginato di vedere un Foggia totalmente rigenerato, dopo sole cinque partite di campionato? Nessuno o per meglio dire pochi. Ma tra questi c’è sicuramente Fabio Gallo. L’artefice principale di una delle sfide più ardue che un allenatore abbia mai affrontato all’ombra dello Zaccheria. Un’impresa emozionate, ma di certo ancora lontana dalla sua completa riuscita. Più che logico. Lo sa bene il popolo rossonero, ma soprattutto il tecnico di Bollate. Il quale nella conferenza stampa post Viterbese non ha perso l’occasione per evidenziare quello che ancora non funziona nel motore della suo Foggia.
“Inizialmente questa squadra —sottolinea il tecnico rossonero — ha sempre fatto fatica ad arrivare alla conclusione. Adesso stiamo crescendo, infatti incominciamo a creare tante occasioni. Questo però non ha evitato di mantenere la partita in bilico fino alla fine e sinceramente mi ha dato fastidio”. Inequivocabile come sempre. La partita del Rocchi ha infatti mostrato un Foggia arrembante e in grado di generare una moltitudine di occasioni soprattutto negli ultimi 20’. Una fase di gioco in cui i rossoneri sono riusciti ad arrivare davanti la porta con una facilità quasi disarmante. Merito della squadra, mai anche del baricentro alto della Viterbese che ha cercato in tutti i modi il gol del pareggio.
Una situazione ideale che però il Foggia non è riuscito a sfruttare nel modo migliore. In particolare con Dardan Vuthaj. L’attaccante albanese ha avuto il merito di trovarsi al posto giusto nel momento giusto in più di un occasione, ma la sua scarsa lucidità sotto porta ha condotto i rossoneri verso un finale di partita al cardiopalma. Troppi i gol mancati, merito anche di uno strepitoso Fumagalli. Una vera e propria eccezione per un giocatore che nella passata stagione è riuscito a segnare ben 36 gol col Novara di Marco Marchionni (Serie D). Certo numeri figli un campionato diverso, ma che non possono ridimensionare drasticamente le capacità realizzative dell’ attaccante rossonero.
Ad oggi le statistiche parlano chiaro: 2 gol e titolo di capocannoniere della squadra. Cifre ovviamente esigue, ma che comunque portano a pensare che Vuthaj possa dare molto di più. Una sensazione che probabilmente ha avuto anche mister Gallo. Il quale finora ha sempre puntato su di lui dal primo minuto: le uniche assenze sono arrivate con la Gelbison e la Fidelis Andria a causa di un infortunio e di una squalifica. Segnali certamente non da sottovalutare, ma che adesso hanno bisogno di dare sostanza al grande lavoro svolto dal Foggia di mister Gallo. In che modo? Nell’unico che possa esaltare un giocatore come Vuthaj: facendo gol.