Campionato giunto al giro di boa dopo il soddisfacente pareggio di Avellino, agguantato dai rossoneri al termine di una prova di carattere, orgoglio e maturità.
Adesso il Foggia dovrà affrontare nuovamente tutte le avversarie, a campi invertiti, con la consapevolezza di potersela giocare sempre, grazie soprattutto alla mentalità inculcata da mister Zeman che ha permesso alla squadra di ottenere dei risultati addirittura sopra le aspettative di inizio campionato.
Il prossimo avversario sarà il Monterosi Tuscia, matricola che si affaccia in questa stagione per la prima volta nel professionismo, grazie agli ambiziosi progetti del presidente Luciano Capponi, che ad inizio campionato ha dichiarato di ambire a scalare ancor più le vette del calcio italiano, con un progetto a lungo termine.
Dopo quattro sconfitte consecutive a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre, la dirigenza laziale ha deciso di sollevare dall’incarico mister D’Antoni per affidare la guida tecnica all’esperto Leonardo Menichini, storico ex di Carletto Mazzone, che ormai da diversi anni ha intrapreso la carriera “in solitaria”.
Il cambio di allenatore non ha sortito una vera e propria inversione di rotta ma sembra aver dato una certa continuità nei risultati che quantomeno hanno smosso la classifica, visto che sono arrivati 4 pareggi, una vittoria ed una sola sconfitta, che hanno consentito al Monterosi di arrivare a 20 punti, uno solo dalla prima posizione utile per raggiungere la salvezza diretta.
Gli elementi di maggior spicco nella rosa a disposizione di Menichini sono senz’altro i tre del pacchetto arretrato, Rocchi, Piroli e Mbende, gli esterni Calcellieri e Verde (autore di una doppietta nell’ultimo match pareggiato 3 a 3 sul campo del Latina), il centrocampista ex Foggia, Adamo e la punta Polidori, autore di 2 gol e 3 assist, che si è sobbarcato il peso dell’attacco a seguito delle non perfette condizioni fisiche di Costantino (capocannoniere con 4 reti).
Il Monterosi è stata l’unica formazione in grado di inchiodare sullo zero a zero il Foggia nel match di esordio, anche se va tenuto conto che allora la squadra di Zeman era ancora in fase di rodaggio e che c’era qualche difficoltà in più nello sviluppo della manovra offensiva.
Nell’ultimo match disputato dal Monterosi, conclusosi con il punteggio finale di 3 a 3 nello scontro diretto con il Latina, Menichini ha mandato in campo il suo 3-5-2 con Alia tra i pali, Borri, Mbende e Rocchi in difesa, Cancellieri, Adamo, Buono, Paolantonio e Verde a centrocampo, Polidori e Buglio in avanti.
Il match di domani (ore 14.30) sarà molto ostico perché la formazione biancorossa cercherà di limitare le fonti di gioco dei rossoneri, cercando di non dare respiro alla manovra dei ragazzi di Zeman pressando e cercando di rimanere compatta, per non concedere spazi.
Per il Foggia sarà molto importante riuscire a sfruttare tutta la larghezza del campo per aprire la difesa avversaria e cercare sovrapposizioni ed inserimenti dei centrocampisti, che potrebbero mettere in non poca difficoltà l’assetto tattico studiato da Menichini.