Calcio Foggia 2022-23: il punto sulla rosa a disposizione di Boscaglia a poche ore dall’inizio del campionato

Si è da poco concluso il calciomercato estivo ed è tempo di bilanci per tutte le squadre che saranno impegnate nel lungo e complicato campionato di Serie C 2022-23.

Tra le compagini protagoniste del mercato nel Girone C, c’è stato senza dubbio il Foggia che ha piazzato tanti colpi, che gli consentono di uscire rafforzato dopo questa sessione e di puntare senza dubbio ad un posto sul podio.

Probabilmente, sulla carta, solo il Crotone ed il Catanzaro hanno delle rose meglio attrezzate, visto che il Crotone può vantare ancora qualche elemento presente nella rosa che solo due stagioni fa era in Serie A insieme a diversi elementi che potrebbero giocare tranquillamente nel campionato di Serie B mentre il Catanzaro partirà con il vantaggio di aver mantenuto l’ossatura della passata stagione (allenatore compreso) ed aver puntellato i vari reparti con elementi di spessore.

Sarà comunque il fattore campo a stabilire, come sempre, chi avrà la meglio sugli altri e come accade molto spesso, anche a sovvertire pronostici che sembrano scontati all’inizio del torneo.

Il Foggia, scegliendo Roberto Boscaglia come allenatore, ha indirettamente dimostrato di voler fin da subito ambire ad un posto al sole, visto che il mister artefice della scalata del Trapani che sfiorò addirittura la Serie A, risulta essere il più titolato tra gli allenatori delle squadre top del girone.

A Boscaglia è stata consegnata una squadra ricca di esperienza ma con un’età media non eccessivamente elevata.
Sono tanti gli elementi che possono contare oltre 150 presenze in Serie C e diversi di loro hanno anche esperienza in categorie superiori.

Questo fattore potrà incidere sull’avvio del campionato, quando servirà magari gestire il periodo di rodaggio per il 4-2-3-1 di Boscaglia, modulo che ha bisogno di perfetti sincronismi, soprattutto in fase difensiva, per funzionare al meglio.

Solo 7 giocatori riconfermati e ben 18 nuovi arrivi, fanno del Foggia una delle rose maggiormente rivoluzionate.

Tra i pali Boscaglia potrà contare su Nobile, arrivato dal Francavilla dove ha disputato un ottimo campionato, che dovrebbe vestire i panni del titolare, con Dalmasso e l’ex Campobasso Raccichini a costituire valide alternative.

La difesa è numericamente il reparto meno rivoluzionato, la batteria dei centrali sarà composta dai riconfermati Sciacca e Di Pasquale, con il giovane e promettente bulgaro Papazov (tesserato dopo aver superato il periodo di prova) e l’esperto Malomo, reduce dalla trionfale annata con la maglia del Sud Tirol, culminata con la storica promozione in Serie B.
Sulle fasce i riconfermati Garattoni e Nicolao, dovranno contendersi il posto rispettivamente con Leo, arrivato in prestito dalla Juventus e con Costa, in prestito dal Napoli mentre almeno inizialmente Rizzo dovrà guardare i compagni dalla tribuna a causa dell’infortunio incorso durante la preparazione.

Nell’ipotetico centrocampo di Boscaglia dovrebbe agire come regista il metronomo della passata stagione, Davide Petermann, fresco di rinnovo, affiancato dall’instancabile motorino Odjer, elemento di assoluta garanzia, reduce dalla promozione con la maglia del Palermo.

Le alternative ai “titolari” dovrebbero essere i giovani ma affidabili Frigerio, arrivato dal Milan e Chierico, che il Genoa ha prestato al Foggia dopo le 33 presenze con l’Olbia in serie C lo scorso campionato.

La batteria dei trequartisti potrebbe davvero infiammare il pubblico rossonero, sono infatti poche le squadre che possono contare un trio di qualità come quello a disposizione di Boscaglia.

Partendo da destra, Peralta, Schenetti e D’Ursi, arrivati rispettivamente dalla Ternana, dall’Entella e dal Napoli, dovrebbero garantire vivacità, fantasia e gol pesanti ai rossoneri.

Dietro di loro, pronti a subentrare, gli ottimi prospetti Peschetola (scuola Inter) e Iacoponi (in prestito dal Parma).

Nota a parte per quanto riguarda Di Noia, il ventottenne centrocampista ex Bari e Chievo (tra le altre), che può vantare 118 presenze in Serie B, sarà un vero e proprio jolly, essendo in grado di ricoprire sia la posizione di trequartista che di centrocampista centrale.

Per il ruolo di terminale offensivo il Foggia potrà contare sulla fisicità di Ogunseye, arrivato in rossonero dopo aver partecipato da protagonista alla scalata del Modena in Serie B, che potrebbe essere molto utile per innescare gli inserimenti dei trequartisti e sul fiuto del gol di Vuthaj, ultimo colpo di mercato, arrivato a Foggia con il bagaglio dei 37 gol messi a segno nel corso della passata stagione con la maglia del Novara, che sono valsi alla formazione piemontese la promozione in Serie C.
Alternativa giovane e non per questo trascurabile, la punta centrale Tonin, attaccante prelevato dal Milan a titolo definitivo, la stagione scorsa sceso in campo in 21 occasioni con la maglia del Cesena in Serie C.

Come visto sarà dunque un mix tra giocatori esperti, di categoria e giovani di prospettiva, che potranno garantire qualità e quantità e soprattutto una rosa molto profonda, con almeno due scelte potenziali per ogni ruolo ed in ogni posizione del campo.

Ipotizzando l’undici ideale avremmo dunque:

Nobile tra i pali, Garattoni e Costa sulle corsie difensive, Malomo e Di Pasquale centrali, a centrocampo Odjer e Petermann centrali alle spalle del temibile terzetto composto da Peralta, Schenetti e D’Ursi, in avanti terminale offensivo Ogunseye.

Di seguito invece l’undici costituito dalle alternative:

Raccichini o Dalmasso tra i pali, difesa composta da destra a sinistra da Leo, Papazov, Sciacca e Nicolao (o Rizzo), Chierico e Frigerio centrali, Iacoponi, Di Noia e Peschetola alle spalle di Vuthaj (o Tonin).