Sotto tutela a pochi giorni dalla dead line

Dall’urlo terrificante dello Zaccheria per il rigore parato da Perina sono passate poco più di una trentina di ore che una nuova notizia si prende la scena: Il Calcio Foggia è sottoposto al controllo giudiziario previsto dall’articolo 34 del codice antimafia.

Dopo il commissariamento del marzo 2018 chiesto dalla D.D.A. di Milano, la società rossonera torna ad essere utilizzata per sperimentare, prima in Italia, un provvedimento mai applicato a un club calcistico.

Si tratta di primati di cui avremmo volentieri fatto a meno, che marchiano la comunità e la portano alla ribalta nazionale in modo negativo.

È vero che la ratio dei due atti è radicalmente opposta, ma questo nulla toglie all’immagine, parafrasando Delio Rossi, di “brutti, sporchi e cattivi”, oltre che mafiosi, a cui siamo universalmente accostati.

I fatti sono noti e i personaggi pure. Ora conosciamo anche diversi dettagli, tanti particolari, ma la sostanza è invariata: gruppi malavitosi e personaggi equivoci – già frequentatori delle patrie galere – girano attorno al Foggia per trarne un beneficio illecito personale.

Il Tribunale di Bari, quindi, ha accolto la proposta di applicare l’amministrazione giudiziaria al fine di sottrarre la società al pesante condizionamento criminale su di essa esercitato.

Si tratta, come precisato tanto dal Procuratore Rossi che dal Questore D’Agostino, di un provvedimento a tutela della società e dei tifosi, ma l’amarezza per un nuovo faro di vergogna acceso sulla città non viene attenuata.

È chiaro che la maggioranza dei cittadini, persone oneste e corrette, non può che salutare con soddisfazione l’attività svolta dagli inquirenti: se ami una città vuoi vederla pulita senza equivoci di sorta.

Questo, però, non attenua le preoccupazioni per il futuro della società.

Cosa accadrà ora che il commissario incaricato dal Tribunale, che voci attendibili indicano come l’avvocato Vincenzo Vito Chionna, prenderà le redini del club?

La nuova situazione come impatterà su stipendi pendenti e iscrizione ormai prossima?

Nicola Canonico, attraverso una dichiarazione all’Ansa, ha ringraziato le forze dell’ordine e la Procura di Bari per la loro vicinanza e per i provvedimenti presi, ma ha rimandato a “giorni e tempi diversi” ogni discorso sotto il profilo calcistico.

“Ora – ha affermato il patron – è tempo di leggere le carte”.

È sicuramente così, ma questa volta il gioco lo condurrà un professionista incaricato dal Tribunale, gli scenari che possono delinearsi non sono poi così tanti e il tempo rimasto è davvero poco.

Francamente, sarebbe un peccato dover ricordare come “inutile” la bella parata di Perina…

One thought on “Sotto tutela a pochi giorni dalla dead line

  1. Buonasera,
    premesso che, viste le rassicurazioni del procuratore di Bari Roberto Rossi, il provvedimento adottato dal Tribunale di Bari su proposta formulata dal Procuratore nazionale antimafia, dal procuratore della Repubblica di Bari e dal questore di Foggia, è stato un atto necessario alla tutela della Società Calcio Foggia «destinata a restituire al più presto l’impresa ad una gestione lontana dalle logiche criminali che ne minacciavano l’integrità e la stessa esistenza», non vedo appunto tale provvedimento in maniera di per sé negativa.
    Però, non essendo esperto in materia di codice antimafia e problemi giudiziari in genere, vorrei intervenire per esprimere le mie considerazioni e perplessità unicamente in ambito sportivo, quelle del resto sollevate anche nel presente editoriale.
    Quando si insedierà l’amministratore giudiziario e quando sarà in grado di esercitare le proprie funzioni? Dal punto di vista sportivo, per esempio, a brevissimo c’è in ballo l’iscrizione al prossimo campionato, per non parlare dell’allestimento di squadra, staff e organizzazione societaria (magari una nuova proprietà ma qui già viaggiamo sulle ali della fantasia).
    Si riuscirà almeno al raggiungimento del primo obbiettivo? La prima esigenza di noi foggiani è di poter tifare per i nostri colori e quindi ritengo che queste priorità siano vitali per tutti coloro che amano il Foggia, questa gloriosa squadra rossonera che tanto ci fa penare ma alla quale non possiamo rinunciare. Mi auguro di sì, non conoscendo a quali dinamiche si andrà incontro e come si affronteranno.
    Detto questo, faccio un piccolo accenno al mio intervento telefonico di ieri sera a “La Partita dei Mitici”.
    Mi sono permesso, probabilmente sbagliando tempi e modi, di criticare l’intervento dello pseudo direttore sportivo (mi esprimo così perché non mi risulta che, da parte del Calcio Foggia 1920, ci sia traccia di espressa nomina o qualifica in tal senso), il quale si prodigava in ringraziamenti verso la Società dimostratasi vicina a lui ed alla squadra, cosa che mi sono permesso di contestare, e che poi si addentrava, in merito alla vicenda dell’amministrazione giudiziaria, a dire il vero anche in un italiano un po’ scalcinato, in interpretazioni che non credo rientrino nel suo bagaglio di conoscenze. Ma questi sono assolutamente miei pensieri personali.
    Quanto invece ai fatti criminali che hanno portato agli arresti ed ai daspo, voglio ribadire che per me il rispetto delle regole è un punto cardinale che mi è stato insegnato ed al quale non intendo derogare. Riporto, anche a beneficio dell’amico Alberto da Lima, lo ritengo tale pur non conoscendolo, che ieri mi ha tirato in ballo (lo ammetto, sono una coda di paglia) e del quale ho apprezzato tantissimo il suo intervento, uno stralcio di una mia Lettera aperta indirizzata a Nicola Canonico pubblicata il giorno 17 aprile 2025 sulle pagine de “L’Attacco”.
    … « I gravissimi fatti criminali rivolti a lei ed alla sua famiglia sono da condannare senza se e senza ma, in modo fermo, determinato, senza sconti. Chi si è reso protagonista di questi eventi MI FA SCHIFO e non merita altro che essere privato della propria libertà per quello di cui si è reso colpevole»…
    Questo è quanto
    Cordiali Saluti
    Sempre FORZA FOGGIA!!!
    Corrado De Carlo (Corrado da Fano)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *