Election day: ecco i 12 Sindaci eletti in Capitanata. Mancano all’appello i dati definitivi di Cerignola

Sono 13 i Comuni che sono stati chiamati al voto nel territorio dauno per il rinnovo del consiglio comunale. Di questi tre (Cerignola, San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico) con il doppio turno, tutti gli altri con turno unico.

A Cerignola, comune sciolto per mafia, bisognerà ancora attendere per i risultati definitivi. Dagli ultimi aggiornamenti delle ore 15:00 di oggi forniti dal Ministero dell’Interno mancherebbero all’appello ancora due delle 50 sezioni scrutinate. La Commissione sta al momento provvedendo al riconteggio delle schede poichè il totale non corrisponderebbe al numero di preferenze. In queste ore l’elaborazione a cura del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, fa sapere che: “Gli atti della sezione mancante del Comune di Cerignola sono stati inviati all’ufficio centrale per il completamento delle operazioni”. Ad ogni modo, se nel comune ofantino tutto dovesse procedere regolarmente, si andrà certamente al ballottaggio.

Francesco Bonito, il magistrato in pensione ed ex parlamentare della Repubblica (sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle, da Senso Civico, Con Emiliano e da La lista del Primo Cittadino), quasi certamente sfiderà l’ex sindaco Franco Metta al prossimo turno di ballottaggio del 17 e 18 ottobre 2021. Dai dati aggiornati: Tommaso Sgarro, sostenuto da Azione di Calenda e da altre quattro civiche,  non è riuscita ad andare al ballottaggio per qualche centinaia di voti, staccato di gran lunga l’ex sindaco Antonio Giannatempo. La coalizione di centro-destra composta da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc si è fermata al primo turno piazzandosi quarta..

In tutti gli altri Comuni, con popolazione inferiore a 15mila abitanti, tutto si è risolto al primo turno. Il sindaco uscente di Vieste Giuseppe Nobiletti (centro-sinistra) era già certo della sua riconferma, tant’è che nessuna lista di opposizione era stata presentata nella competizione elettorale, sostenuto anche da una lista di amici e conoscenti, il primo cittadino torna alla guida del comune garganico.

Confermato anche il Sindaco uscente di Alberona, Leonardo De Matthaeis, che non ha dovuto temere di raggiungere il quorum al 50%, visto che a sfidarlo è stata la nuora Berenice Cilenti, a capo della lista “Insieme”, composta da altri parenti dell’attuale primo cittadino ed unica donna che si è candidata a sindaco nei comuni della daunia.

Continua a svolgere il ruolo di sindaco di San Marco in Lamis anche Michele Merla, rieletto con larghi consensi e vittoria al primo turno per Matteo Vocale a San Nicandro Garganico. Ad Ascoli Satriano è Vincenzo Sarcone ad essere eletto con un plebiscito di voti mentre Casalnuovo Monterotaro ha votato per la continuità del mandato riconfermando Pasquale Codianni, erede dell’uscente Pasquale De Vita. Lesina resta in forza alla Lega con il 64,5% di consensi per Di Mauro, mentre Celenza Valfortore consegna lo scettro di primo cittadino a Massimo Venditti.

Dai risultati ottenuti nei 13 comuni ne viene fuori un bilancio complessivamente soddisfacente per la coalizione di centro-sinistra ed in particolare per l’accordo tra PD e M5S che ha funzionato soprattutto a San Nicandro Garganico e Cerignola.

Per queste elezioni l’affluenza dei votanti nei comuni della Daunia è stata complessivamente del 64,3%, la media più bassa tra le sei province pugliesi interessate dal rinnovo delle giunte comunali, con Taranto in testa che ha registrato il 72,9% dell’afflusso elettorale. La percentuale dei votanti pugliesi è risultata totalmente del 68,5%, il dato più alto rispetto alla media nazionale ma comunque in calo di cinque punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni.

Di seguito il dettaglio dei risultati elettorali, comune per comune:

(in grassetto i sindaci eletti)