Gallo: “Cercheremo di fare il possibile. Il mio obiettivo è esaltare la qualità dei ragazzi”

Il Foggia riparte da Fabio Gallo e Matteo Lauriola, rispettivamente allenatore e direttore sportivo dei rossoneri, che questa mattina hanno incontrato la stampa. A rispondere per primo alle domande dei giornalisti è stato il nuovo ds, Matteo Lauriola. “Ho visto una squadra preoccupata per quello che è stato il rendimento fino ad oggi”, ha detto. “Questa squadra, così come è stata composta, non merita, non vale la classifica. E’ evidente – ha sottolineato – che ci sono state delle problematiche che hanno prodotto questi risultati. Ho spiegato alla proprietà, secondo il mio modo di vedere calcio, quelli che sono stati i problemi alla base di questi risultati e le aree su cui andare a lavorare, da un punto di vista fisico e dei concetti”. La parola è, poi, passata al nuovo mister, Fabio Gallo nato a Bollate nell’hinterland milanese da genitori originari della provincia di Foggia. “Quando mi è squillato il telefono – ha così esordito – a tutto pensavo fuorché ad una chiamata del Foggia. Ho subito detto sì. Non è stata una questione economica, tecnica. Ma mi stava chiamando il Foggia. Io quando sono venuto qui da avversario (calciatore e tecnico) è sempre stato un problema ed è sempre stato un dramma per me. E, quindi, come posso pensare che Foggia non sia una piazza straordinaria per poter venire ad allenare”. “I miei giocatori – ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se questa rosa possa bastare alla sua visione di gioco o necessita di aggiustamenti funzionali e qual è la sua visione di gioco – in questo momento sono i migliori che ho. Sono un allenatore che cerca di cucire addosso il vestito migliore alla squadra. E, quindi, devo guardarli. Li ho visti due giorni, arrivo in una situazione dove per squalifica siamo molto ma molto rimaneggiati”. “La mia visione di gioco – ha fatto notare – è: mi piacerebbe avere una squadra che ha palleggio e predominio del gioco. Ma non sempre si può fare perché, in base alle caratteristiche e agli avversari, devi avere la capacità di adattarti. Quello che ho trovato martedì è una squadra impaurita che aveva timore per quello che andava a fare. Contro il Picerno, pur non creando chissà che cosa, la squadra, poi, alla lunga si è sciolta”. “Qua ci sono giocatori di qualità, calciatori che devono far vedere che questa qualità non gli è scappata via ma che è ancora dentro di loro. Cercheremo di fare il possibile”, ha aggiunto l’allenatore del Foggia. Sull’atteggiamento in campo, “bisogna provare a provare a riaggredire subito per andare ad occupare subito la metà campo avversaria e l’area”. Sui moduli a Gallo piacciono di più quelli con il trequartista (4-3-1-2) o massimo due (4-3-2-1). “Ma al di là di questi il mio obiettivo è esaltare questi ragazzi”, ha concluso Gallo.