“Salto nel vuoto”
A cura di Laura Sposato
Ora acquisisce un senso diverso quel titolo del film del 1980, “Salto nel vuoto” e tanti fili della filmografia di Marco Bellocchio s’intrecciano anche in questa direzione familiare e intima.
Reduce dall’acclamazione a Cannes, dove ha ricevuto la Palma alla Carriera, il regista sta raccogliendo ulteriori consensi per l’ultimo film, in questi giorni nelle sale.
Marx può aspettare opera che aspetta solo di essere guardata e ascoltata, che tocca un tema, tornato tragicamente scottante, il suicidio giovanile.
Ci vuole coraggio a raccontare una storia così.
E Marco Bellocchio lo ha avuto.
Onore al merito.
Forse qualcosa non ha visto o non ha potuto vedere. Ma non si è sottratto al dolore, alla ricerca di un vuoto. Non ha messo in scena scuse o giustificazioni. Non ci ha ricattato con facili lacrime. Gli occhi restano asciutti, ma ti si muove dentro un’inquietudine logorante.
Non ha pareggiato i conti con nessun passato. Non ha indorato la pillola. Non ha cercato consolazione.
No. Ha sottratto tutto e ci ha regalato un film – uno dei suoi più belli per me – asciutto, ai limiti della stilizzazione, ma mai freddo. Distaccato, ma non assente.
Un film vero, che butta via definitivamente la mania della definizione: è un film di finzione / è un film documentario.
No. “Marx può aspettare” è un FILM.
Sai tutto dall’inizio, sai dove sei, sai cosa succederà, sai che è tragedia. Ma la suspance ti tiene incollato e non vuoi perdere una parola, né un’immagine o un movimento di macchina. Perché è montato alla perfezione.
La musica (Ezio Bosso) ti viene il dubbio che ci sia (e questo è un merito). La fotografia è interiore, è luce che racconta.
Questo film è la Vera bellezza!
Trama e Crediti
Il 27 dicembre 1968 Camillo Bellocchio, fratello gemello del regista Marco, inaspettatamente per i familiari, si suicidò a 29 anni.
Oggi i fratelli – oltre al regista, Piergiorgio, Maria Letizia, Alberto e Maria Luisa – ripercorrono insieme quella tragedia, ricordando la vita e la morte del fratello “angelo”. E lo fanno in un film diretto dal regista, in una confessione corale, fra rimpianto, riflessione, autoanalisi, razionalità e sentimento.
Un modo per Bellocchio di restituire l’immagine di quel fratello che si sentiva invisibile e incompiuto.
Scheda del Film
MARX PUÒ ASPETTARE
2021
Regista: Marco Bellocchio
Sceneggiatura: Marco Bellocchio
Casa di produzione: Rai Cinema
Produttori: Beppe Caschetto, Simone Gattoni
Fotografia: Michele Cherchi Palmieri, Paolo Ferrari
Musiche: Ezio Bosso
Montaggio: Francesca Calvelli
Scenografia: Andrea Castorina
Ottima recensione! Ti invita ad andare a vedere il film . Grazie!
Complimenti.
Complimenti.
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