Si terrà domani in piazza Montecitorio a Roma la manifestazione per l’equità territoriale tra Nord e Sud.
L’iniziativa coinvolgerà numerosi movimenti in campo per l’affermazione dei diritti del meridione d’Italia, alla manifestazione pacifica voluta dai senatori Saverio de Bonis e Gregorio de Falco, dal Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale e dalla rete dei sindaci Recovery Sud, Liberi Agricoltori (Puglia, Calabria, Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna), con la partecipazione dei comitati per il ritiro dell’autonomia differenziata, si chiederà maggiore attenzione da parte del governo sui temi che sono a cuore al sud e alle politiche del meridione: su tutte il PNRR e la Politica Agricola Comune (PAC).
Per il Sud sarebbe stata prevista, in base ai criteri di riparto del regolamento della Ue, una quota pari al 70% dei fondi del recovery. Ma il piano del governo assegna direttamente al Meridione solo 35 miliardi di euro, mentre altri 47 saranno messi a gara in ambito nazionale, con bandi che metteranno in competizione le amministrazioni di tutto il Paese. Rischia di pesare – a svantaggio del Sud – il criterio della spesa storica che favorisce le aree più avanzate del paese, compromettendone una ripresa equilibrata ed effettiva.
“L’Italia riparte se riparte tutta. L’Italia cresce se cresce il Sud”: sono le dichiarazioni dei senatori De Bonis e De Falco che diramano in una nota congiunta.
“Per riequilibrare il sistema bisogna unire le forze. Per questo abbiamo voluto una manifestazione congiunta. Ci ritroveremo tutti insieme domani a Roma per far sentire la nostra voce. Quanto alla Pac – continuano i promotori dell’organizzazione – negli ultimi trent’anni abbiamo assistito a un progressivo taglio degli aiuti agricoli diretti e quindi alla marginalizzazione degli agricoltori. Con l’ultima programmazione (2021-2027), il taglio per l’Italia sarà del 15%, ossia 6,2 miliardi in meno. Ciò peserà soprattutto sulle aziende agricole e le comunità rurali del Mezzogiorno. Ma l’Europa non esiste senza l’agricoltura, e l’agricoltura muore se muore la Pac. E a farne le spese saranno i consumatori, in termini di qualità e salubrità”
L’appuntamento di domani è previsto a partire dalle 15:00. “È importante essere presenti domani a Roma”, aggiunge Pasquale Cataneo del Movimento 24 agosto, “per evitare che un Governo a trazione nordista possa vanificare ciò che chiede l’Unione europea, ovvero che dalla pandemia si risollevi l’intera Italia, e non solo una parte, e che si riducano drasticamente le condizioni di disuguaglianza in cui versa l’Italia da un secolo e mezzo. Occorre inoltre fermare i progetti di autonomia differenziata che aumenterebbero ancora di più le disparità fra cittadini dello stesso Paese nell’accesso alla sanità, all’istruzione e ad altri diritti fondamentali.”
Una giornata che vi racconteremo con video, immagini e racconti della manifestazione e che intende soprattutto riaccendere le attenzioni sui bisogni e le emergenze legate al Sud. E alla eternamente irrisolta Questione Meridionale.