Domenica alle 15 il Foggia sarà impegnato allo Zaccheria contro la Paganese, nelle prima delle due gare consecutive che vedranno i Satanelli giocare tra le mura di casa.
La Paganese attualmente occupa la penultima posizione in classifica con 27 punti (come il Bisceglie) ed ha vinto in sole 6 occasioni, raccogliendo 9 pareggi e subendo 18 sconfitte, per un totale di 26 gol realizzati e 48 subiti.
Neanche con il cambio di allenatore la formazione salernitana è riuscita più di tanto ad invertire la rotta, infatti fino al 14 gennaio la guida tecnica degli azzurrostellati era affidata all’ex rossonero Alessandro Erra (media punti 0,71), che è poi stato sostituito da Lello Di Napoli (media punti 0,94), altra ex conoscenza rossonera, essendo stato il vice allenatore nella parentesi sfortunata di Sasà Campilongo a Foggia.
Nelle ultime 8 partite la Paganese ha totalizzato solo 4 sui 24 punti disponibili, pareggiando in casa con la Viterbese, vincendo a Bisceglie e perdendo nelle restanti 6 occasioni, mettendo a segno solo 4 reti contro le 14 subite.<
Il gol in apertura di D’Andrea, ripetutosi qualche minuto dopo, spianò la strada ai rossoneri che si imposero per 4 a 1 (di Curcio e Rocca le altre due reti mentre Schiavino fu l’autore del momentaneo 1 a 2).
La rosa della Paganese, costruita per cercare di evitare la retrocessione, è formata da un mix di giovani (i più utilizzati sono Guadagni, Bonavolontà, Cicagna e Gaeta) ed elementi esperti, come il portiere Baiocco, i difensori Schiavino, Squillace e Sirignano, il centrocampista Onescu e gli attaccanti Diop (capocannoniere con 10 reti), Mendicino e Scarpa, 41 anni, ex rossonero, entrato nella storia del club di Pagani come primatista assoluto di presenze ma attualmente infortunato.
Il modulo adottato da Di Napoli nel corso dell’ultima partita disputata e persa (terza sconfitta consecutiva) sul campo del Monopoli, è il 3-5-2 con Baiocco tra i pali, Cicagna, Sbampato e Sirignano a formare il terzetto difensivo, linea a cinque di centrocampo composta da Squillace, Zanini, Onescu, Bonovolontà e Mattia, in avanti Mendicino e Diop.
In vista del match contro il Foggia la società ha chiesto al mister ed alla squadra di mostrare maggior compattezza nello spogliatoio ed in campo, per cercare di ottenere il miglior posizionamento possibile nell’ottica di una partecipazione ormai scontata ai playout, dato che la salvezza diretta dista 8 punti, un divario impossibile da colmare a sole tre partite dalla fine del campionato.