Tokyo2020: Samele che peccato! Ma è un argento vivo d’orgoglio
Un viaggio mozzafiato ed un finale dolceamaro. Luigi Samele si è fermato soltanto davanti al più forte: Aron Szilagyi. Il campione ungherese di sciabola si è presentato a questa edizione dei Giochi con un biglietto da visita inequivocabile: due ori olimpici a Londra 2012 e Rio 2016. Numeri e colori che hanno facilmente pronosticato la…