Il Foggia non muore mai. L’attesissima sfida contro il Crotone regala l’ennesima notte magica ai tifosi rossoneri. Quasi cento minuti di gioco durante i quali succede di tutto. I padroni di casa decidono di chiudere subito la pratica dando ogni singola goccia di sudore nella prima frazione di gioco. Una scelta e alla fine paga visti i gol di Cernigoi (31’) e il raddoppio di Gigliotti a tempo scaduto (46’).
Un rapido uno-due che potrebbe mettere a tappeto qualsiasi squadra, ma non quella di Delio Rossi. Nella ripresa il Foggia cambia atteggiamento e trovando subito la rete con Frigerio (50’). Il vero protagonista di questi playoff che infiamma l’animo della squadra trascinandola verso una prestazione fatta di sofferenza ma anche di soddisfazione. Una gioia agguantata grazie al gol di Beretta (84’) che permette al Foggia di raggiungere le semifinali playoff contro il Pescara di Zeman.
MARTELLO ROSSOBLU – L’avvio di gara è subito a favore del Crotone. La voglia di passare il turno è tanta e all’11’ arriva il primo pericolo per il Foggia con un tiro al volo di Tribuzzi a pochi passi dalla porta: Dalmasso si supera e devia in angolo. Al 16’ l’esterno tenta un tiro da fuori, ma la palla termina sul fondo. La pressione del Crotone aumenta come le difficoltà del Foggia nel gestire le avanzate avversarie. Al 19’ Chiricò ci prova su punizione: fuori.
Passano due minuti e arriva il vantaggio del Crotone. Giron effettua una rimessa lunga in area di rigore, Kontek perde il contatto con Cernigoi cadendo a terra e l’attaccante ne approfitta: bomba a due passi dalla porta e lo Scida esplode. Il Foggia cerca di ricomporsi ma la pressione del Crotone è ancora più schiacciante. Al 41 D’Ursi prova il colpo dell’anno con un tiro al volo quasi da centrocampo: Dalmasso ancora una volta ed evita il peggio. Allo scadere del primo tempo arriva però il raddoppio con un’incornata di Gigliotti sugli sviluppi di un calcio d’angolo (46′).
CUORE ROSSONERO – Rossi effettua i primi cambi della gara inserendo Rutjens e Di Noia al posto di Peterman e Di Pasquale. Il 2-0 sembra aver indirizzato definitivamente la partita, ma il Foggia non è dello stesso parere. Al 50’ arriva la rete che cambia la gara. Iacoponi premia l’inserimento di Frigerio in area di rigore che supera Branduani con un tocco delicato nell’angolo basso.
L’ex Milan raccoglie il pallone ed incita i compagni. I rossoblu subiscono una flessione generale e i rossoneri alzano sensibilmente il loro baricentro. Al 61’ il Crotone prova a svegliarsi con una bella conclusione di Chiricò in area di rigore che scheggia l’incrocio dei pali. E’ soltanto un fuoco di paglia. I rossoblu si innervosiscono sia in campo che fuori. D’Errico viene espulso dalla panchina e poco dopo arrivano anche i primi cambi di Zauli: Chiricò e Giron al posto di Carraro e Cuomo.
Il Foggia invece risponde con Iacoponi per Beretta. I padroni di casa provano ad imbastire qualche manovra, ma gli ospiti non demordono e guadagno metri. All’84’ il Foggia completa l’opera. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Beretta si fionda sul pallone e con un tiro al volo segna il gol del pareggio. Una rete che non fa altro se non aumentare la grinta della squadra rossonera per un finale a dir poco elettrizzante. Il Crotone prova ad alzare i ritmi cercando possibili spazi, ma il Foggia è una diga. L’ultima occasione è di Cernigoi che in girata calcia oltre la traversa (93′). Al fischio dell’arbitro esplode la festa del Foggia per una finale più che meritata.