La legge di Iniziativa Popolare contro l’Autonomia Differenziata ha raggiunto l’obiettivo delle 50mila firme.

Sulla pagina facebook del Movimento Meridionalista ‘La Carta di Venosa’ è riportata la notizia che “sono state raggiunte le 50mila firme certificate necessarie per portare in Parlamento un disegno di legge di riforma costituzionale per discutere dell’Autonomia Differenziata”.

“Grazie a Massimo Villone che ha lanciato la proposta e grazie a tutte le persone che si sono impegnate in questi mesi. Sono state raggiunte le 50mila firme certificate necessarie per far discutere in Parlamento un disegno di legge di riforma costituzionale che tagli le unghie al progetto di Calderoli di autonomia differenziata con diritti differenziati per residenza.” Grazie a tutti!

È questo il messaggio facebook di Marco Esposito giornalista del Mattino di Napoli, aderente alla Carta di Venosa entusiasta per l’obiettivo raggiunto. Tante sono state le associazioni e le persone che si sono impegnate in questi mesi nella raccolta delle firme.

Il disegno di legge Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni, spacca il paese da qui la raccolta di firme promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale per una proposta di legge di Iniziativa popolare che si propone di modificare parti degli articoli 116 e 117 della Costituzione, introdotti con la modifica del Titolo V fatta nel 2001. Si tratta di una proposta che pone paletti alle richieste di autonomia, specificando in particolare che istruzione, sanità, tutela del lavoro e infrastrutture devono restare di competenza esclusiva dello Stato.
Oltre 50mila firme raccolte per dire No all’autonomia regionale differenziata che aggraverà le disuguaglianze Nord-Sud, istituzionalizzando le differenze di diritti tra un cittadino del Nord e uno del Sud.