Il Foggia supera di misura il Messina con un colpo di testa di Petermann

Con una ripresa più convinta e decisa, il Foggia vince di misura la gara contro l’ultima della classe. Quel Messina che è stato, comunque, capace di dare molto fastidio nel primo tempo alla squadra di Fabio Gallo. Più attivi i siciliani ad inizio gara: al 7’ tiro di Zuppel deviato in angolo a seguito del quale Ferrini sotto porta conclude spedendo incredibilmente alto. I peloritani, disposti con difesa alta, prendono subito il possesso della metà campo avversaria. Il Foggia, dal suo canto poco reattivo, tenta di ripartire ma con rilanci imprecisi. Trasciani al posto di Filì nelle file del Messina al 37’, partita che procede su ritmi blandi con i siciliani più intraprendenti, ma nessun sussulto da ambedue le parti. I rossoneri si vedono un po’ nel finale di tempo (44’) con una palla in area per Vuthay. L’albanese innesca al volo sul palo più lontano Garattoni che arriva in ritardo per il tap-in vincente. Si chiude 0-0 uno scadente primo tempo dal punto di vista delle emozioni. La ripresa si apre con due sostituzioni nel Messina: entrano Fazzi e Fiorani al posto rispettivamente di Konate e Iannone. Non trascorre neanche un minuto ed il Foggia con Garattoni si procura già una discreta occasione, conclusione dal limite che termina di poco a lato. Un altro Foggia è rientrato, evidentemente, in campo: Vuthay sugli scudi, prima pescato sotto porta tiro deviato in angolo. Poi, subisce fallo da Zuppel in piena area: per l’arbitro è rigore netto. Petermann fallisce, però, dagli undici metri con un tiro debole, che Lewandowsky non ha problemi a neutralizzare gettandosi sulla destra e bloccando la sfera. Altre due sostituzioni di Gallo: Di Noia per Peschetola e Ogunseye per Rizzo. Auteri, invece, manda in campo Grillo per Balde. Proprio il nuovo entrato Grillo, lanciato a rete sulla destra, con un rasoterra non impensierisce Dalmasso che para a terra. Seconda frazione di gioco sicuramente più guardabile con il Foggia che attacca lasciando spazi al Messina in contropiede. I Satanelli, però premono sempre di più: palo di Ogunseye al 70’, due tentativi respinti dalla difesa siciliana. Un minuto dopo arriva il vantaggio: angolo battuto da Costa, arriva come un treno a centro area Petermann che di testa manda nell’angolino destro del portiere del Messina. Peralta al 73’ ha l’opportunità di raddoppiare con una potente conclusione da destra deviata in angolo dall’estremo difensore messinese. All’81’ azione pericolosa del Messina con Catania che con un rasoterra spreca non centrando lo specchio della porta. Nel finale Peralta e Vuthay vengono sostituiti da Tonin e Leo. Da registrare la diversa reazione del pubblico dello Zaccheria all’uscita dei due attaccanti: Peralta viene applaudito, l’albanese fischiato. I rossoneri controllano fino alla fine il risultato e portano a casa tre punti importanti per il prosieguo del torneo. (Nella foto di Donato Nardella il gol-vittoria di Petermann)