Foggia corsaro in quel di Viterbo grazie alle reti di due difensori

Lo scontro diretto di medio-bassa classifica tra Viterbese e Foggia si chiude con un successo dei rossoneri per 2 a 1, tutto sommato meritato per aver fatto qualcosina in più rispetto agli avversari. Inizio gara con prime schermaglie a centrocampo e le due difese che annullano i rispettivi reparti offensivi avversari. Non che ci voglia molto, viste le numerose azioni spezzettate, lanci in profondità imprecisi e tentativi di dialogo a centrocampo improduttivi da entrambe le parti. All’11’ buon colpo di testa di Frigerio, su cross da sinistra, difesa laziale che libera nei pressi della linea di porta. Due minuti dopo Mbaye in area all’altezza del secondo palo non aggancia di poco un pallone messo in mezzo da sinistra. Primo tempo che si incanala su binari, tendenzialmente noiosi, con le due compagini incapaci di farsi del male. Al 30’ Tonin e Di Noia su punizione calciata da destra mancano il tap-in vincente quasi sotto porta. Ma si tratta di un episodio che si perde nel grigiore generale che arriverà fino alla fine della prima frazione di gioco. Al 42’ pasticcio di Nobile nel rinviare a Peterman, anticipato da Megelaitis che non riesce ad approfittare. Al 45’ bolide di Petermann da fuori, respinge di pugni Fumagalli. Primo tempo che si chiude sullo 0-0. Ad inizio ripresa entra Peralta, esce Di Noia. La partita potrebbe svoltare per i rossoneri. E così sarà, almeno per i primi dieci minuti. Il Foggia prende l’iniziativa è comincia finalmente a pressare dominando così a centrocampo. Al 54’ Garattoni porta in vantaggio la squadra di Fabio Gallo a seguito di una magnifica respinta di Fumagalli. L’ex-portiere foggiano si era opposto al forte sinistro da posizione ravvicinata di Peralta, autore di una bella giocata personale in area. Il vantaggio dura, però, solo quattro minuti fino a quando Marotta non sfrutta un’indecisione della difesa del Foggia e dal limite spedisce il pallone sotto la traversa: 1-1 e satanelli che si riportano subito in avanti alla ricerca del raddoppio. Al 67’ entra Ogunseye al posto di Tonin per dare ancor di più peso all’attacco. Che, però, col trascorrere dei minuti torna ad essere sterile senza più neanche la qualità del primo quarto d’ora della ripresa, sfociata con il gol di Garattoni. Ogunseye si fa vedere al minuto 78 con un bel colpo di testa che impegna severamente l’estremo difensore viterbese, su cross da destra di Frigerio. Un minuto dopo Di Pasquale, su respinta di Fumagalli (su tiro di Vuthaj), mette in porta il 2-1 per i rossoneri. La partita si accende nel finale. All’86’ Fumagalli devia in angolo una punizione di Petermann da fuori area. Frigerio, poi, spreca una palla-gol all’inizio dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro. Prima Vuthay (respinge ancora una volta Fumagalli), poi Ogunseye mancano il 3-1. I tre punti sono, comunque, al sicuro. L’arbitro fischia da lì a poco la fine dell’incontro.