Tutela dei Beni Ambientali: se ne parla l’8 ottobre in un convegno organizzato dall’Ente parco del Gargano. “Basta passerelle” polemizza Europa Verde.

L’Ente parco nazionale del Gargano e il Comando Carabinieri Tutela Forestale e Parchi hanno organizzato per sabato 8 ottobre un convegno dal titolo “I Beni ambientali e naturalistici del Parco nazionale del Gargano tra tutela e valorizzazione”.

L’incontro si svolgerà presso il Centro di Spiritualità “Padre Pio” – Auditorium “Giovanni Paolo II” – di San Giovanni Rotondo. I lavori avranno inizio alle ore 8.30.

La prima sessione dei lavori avrà per argomento “Il fenomeno degli incendi boschivi nell’area garganica: attività di prevenzione e di ripristino delle superfici percorse dal fuoco“. La seconda sessione riguarderà “La tutela del paesaggio e degli ecosistemi e la valorizzazione delle aree protette”.

Saranno presenti ai lavori, tra gli altri, Antonio Marzo, Gen. C.A. Comandante Comando Unità Forestali e Agroalimentari Carabinieri, Maurizio Valiante Prefetto di Foggia, Ludovico Vaccaro Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Michele Emiliano Presidente Regione Puglia, Donato Pentassuglia Assessore all’agricoltura della Regione Puglia, Nicola Gatta Presidente Provincia di Foggia, Rocco Di Brina Presidente della Comunità del parco del Gargano (allegato il programma completo del convegno).

La Federazione provinciale Europa Verde di Foggia, in un comunicato stampa riferito all’evento in questione dice “BASTA a vuote passerelle. Siamo stanchi di continuare a vedere da parte del Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano e delle istituzioni territoriali una narrazione completamente distorta della realtà riguardante la tutela e la valorizzazione del territorio ricompreso nel parco Nazionale del Gargano, la cui situazione di degrado, a partire dalla legalità, è sotto gli occhi di tutti” si legge nel comunicato.

Lungo è l’elenco delle denunce e segnalazioni fatte dalle associazioni ambientaliste riportate nel comunicato che si conclude con la richiesta di un incontro con il Presidente della Regione Puglia e con il Procuratore capo di Foggia.