“Visibile parlare: la Divina Commedia illustrata nelle collezioni della Magna Capitana“: è il titolo della mostra-evento organizzata dalla Biblioteca “la Magna Capitana” di Foggia, in programma dal 17 dicembre 2021 al 21 gennaio 2022. Ad affiancare la struttura di viale Michelangelo 1, nell’organizzazione di questa iniziativa che renderà omaggio al sommo poeta nel settimo centenario della sua morte, l’associazione Presidi del Libro, da vent’anni impegnata sul territorio regionale e nazionale nella promozione del libro e della lettura. Dedicata a Dante e all’illustrazione libraria, l’esposizione è realizzata in collaborazione con la Provincia di Foggia, il Teatro Pubblico Pugliese, l’Istituto Treccani-Agenzia di Puglia, nell’ambito del PiiiLCultura in Puglia, il Piano Strategico della Cultura della Regione Puglia. Allestita nella sezione Fondi Speciali della Biblioteca, la mostra parte da una selezione di documenti del Fondo Nicola Zingarelli. La raccolta libraria del padre del più noto vocabolario della lingua italiana, infatti, è custodita presso la Biblioteca di Foggia, con oltre novemila volumi, un terzo dei quali costituisce quella che lui stesso definì la Sezione dantesca. Anche le altre sale della Biblioteca saranno coinvolte per offrire ai visitatori un percorso sull’illustrazione libraria della Divina Commedia, dal Trecento ai giorni nostri, attraverso l’esposizione di opere originali e di alcune riproduzioni. “Dopo i qualificati incontri dedicati all’approfondimento dell’opera dantesca, promossi dall’Università di Foggia e da altre istituzioni culturali del territorio, la Biblioteca ha voluto soffermarsi sulla fortuna dell’apparato iconografico della Divina Commedia nel corso dei secoli”, così la Direttrice del Polo Biblio-Museale di Foggia, Gabriella Berardi.
“La Commedia, infatti, è immaginazione visiva“, prosegue la Direttrice. “Il lettore partecipa all’esperienza che Dante ha avuto nel suo viaggio oltremondano. Un vero e proprio ‘visibile parlare’, per dirla con il verso del X Canto del Purgatorio. Non è un caso, dunque, che sin dai primi codici trecenteschi le immagini compaiano a illustrare, commentare, interpretare l’opera, in una tradizione che continua tuttora”, conclude Berardi. Dal manoscritto originale di Boccaccio sulla vita di Dante, alla riproduzione del primo manoscritto illustrato della Commedia di cui si conosca con sicurezza la data (1337); dall’edizione Manzani del 1595 curata dall’Accademia della Crusca fino all’edizione dedicata all’imperatrice di Russia Elisabetta Petrowna, con 106 incisioni in rame a piena pagina; dall’edizione ottocentesca detta machiavelliana con 101 illustrazioni del poema alle cento cartoline realizzate da Attilio Razzolini con la tecnica rinascimentale della miniatura su cartapecora, fino alle celeberrime illustrazioni di Gustave Dorè, pubblicate per la prima volta in Italia tra il 1862 e il 1869, che fanno ormai parte dell’immaginario collettivo: le opere in mostra rappresentano una selezione del ricchissimo patrimonio della Biblioteca di Foggia, per presentare un percorso esemplificativo della storia e delle vicende dell’illustrazione libraria della Divina Commedia. Sarà una mostra dinamica, poiché ogni settimana le pagine dei libri custoditi nelle teche saranno girate, per mettere in evidenza la ricchezza e la varietà degli apparati iconografici.
Non solo teche, comunque, per l’allestimento di questa mostra, che coinvolgerà in modo attivo i visitatori: la sezione Dante da sfogliare, infatti, accoglierà libri moderni rari e di pregio, tra cui alcune edizioni della Divina Commedia, che possono essere guardate, sfogliate e consultate. Particolare attenzione è riservata alla contemporaneità con le edizioni illustrate da artisti del calibro di Renato Guttuso, Salvador Dalì, Mimmo Paladino, Robert Rauschenberg e Amos Nattini, e con le pubblicazioni di Seymour Chwast, Gabriele Dell’Otto, Paolo Barbieri, Go Nagai e Roberto Abbiati. Non mancherà uno spazio dedicato ai bambini, che potranno anche svolgere laboratori sulle iniziali miniate. “Una iniziativa rivolta a tutte le fasce d’età, per promuovere attraverso Dante la lettura e la conoscenza, com’è nello spirito dei Presìdi del libro, che collaborano stabilmente con tutti i protagonisti della filiera del libro, biblioteche in primis”, sottolinea la Presidente dell’associazione, Anna Maria Montinaro.
Ospiti prestigiosi per l’inaugurazione del 17 dicembre, alle ore 18.30, in Auditorium: dopo l’intervento da remoto di Lina Bolzoni, curatrice dell’edizione dell’Enciclopedia Treccani La Divina commedia nello specchio delle immagini, interverrà in presenza Felice Limosani, artista di origine foggiana, innovatore delle digital humanities, che presenterà il suo progetto Dante il poeta eterno promosso da FEC (Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno), Comune di Firenze e Opera di Santa Croce. Si tratta di un’opera che parte dalle incisioni di Gustave Doré per realizzare un progetto innovativo di realtà aumentata e virtuale, acquisito per la custodia a lungo termine nella collezione digitale dell’Harvard University. L’iniziativa è inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni dantesche del Ministero per la Cultura. Chiusura in musica il 21 gennaio, alle ore 17.30, in Auditorium con il concerto del pianista Nunzio Aprile.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle ore 14.00 alle 19.00. Visite guidate su prenotazione. Green pass obbligatorio per visitare la mostra e Super green pass obbligatorio per partecipare agli eventi, fino ad esaurimento posti.