‘Le Monde’ si occupa della quarta mafia foggiana: “diffonde terrore e morte in Puglia”.

“Il comportamento mafioso nel foggiano ricorda la Calabria degli anni ’80 e la Sicilia degli anni ’70, con molti crimini di sangue commessi anche in pieno giorno.”

Thomas Saintourens descrive così la quarta mafia nell’articolo pubblicato da ‘Le Monde‘ dedicato alla criminalità foggiana.

Non è la prima volta che la stampa internazionale si interessa della mafia foggiana. Già la CNN ne aveva parlato qualche anno fa (l’articolo lo trovi qui).

Sul versante della lotta alla criminalità foggiana appaiono scarse sono le forze messe in campo dallo Stato.

Ricordiamo che solo pochi giorni fa Ludovico Vaccaro, procuratore capo di Foggia, nel corso dell’incontro in Corte d’appello a Bari con il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, aveva dichiarato: “qui la tensione sociale è fortissima e pronta a esplodere: la violenza dei reati, nonostante i tanti anni di esperienza, ci sorprende ancora”.

“Nei prossimi anni – ha aggiunto Vaccaro – rischiamo di perdere ancora più magistrati, nonostante il numero dei reati commessi sia enorme: ogni anno ci sono tra le 35mila e le 40mila notizie di reato. L’anno scorso abbiamo trattato 15 casi di omicidio, 30 di tentato omicidio. I processi ancora pendenti sono 12mila. Si sa che c’è carenza di organico da anni ma la questione, pur trattata dal Csm in passato, non è ancora stata risolta. E rischia di peggiorare ancora”.
Sulla criminalità foggiana si è anche espresso il procuratore della Repubblica di Bari, Roberto Rossi: “sulla criminalità foggiana il Consiglio deve avere il coraggio di fare scelte strategiche, è un tema sul quale bisogna avere la massima attenzione”.