Paganese – Foggia è la festa del gol. I rossoneri strapazzano gli azzurrostellati con un sonoro 1-4 e portano a casa il quarto risultato utile consecutivo. Dall’errore di Alastra alla rimonta rossonera: le emozioni sono tante e contrapposte. Le due squadre giocano a viso aperto nel perfetto stile dei rispettivi allenatori, ma per buona parte della gara è il campo a catturare l’attenzione sulle gradinate. Il terreno malconcio spegne sul nascere qualsiasi idea di gioco, ma col passare del tempo la partita incomincia a mostrare le emozioni celate.
Alastra pasticcia sul gol di Tommasini (58’) ed è costretto ad uscire per l’infortunio rimediato. Il Foggia non si scompone e si affida all’intraprendenza di Nicolao. Il terzino raddrizza la gara con un gol da attaccante vero e dà il via alla rimonta rossonera. Turchetta serve l’assist per il vantaggio siglato da Rocca e chiude la partita segnando il terzo gol. L’ultima gioia è di Merola sul fischio finale dell’arbitro.
Il campo e l’illusione con Curcio – La prima occasione è per il Foggia (4’). Di Paolantonio serve Ferrante con un pallonetto, l’attaccante vola in area ma calcia sul fondo. Al 13’ Curcio ci prova su calcio di punizione: fuori. I ritmi crescono. Due minuti dopo la Paganese cerca il gol con un tiro dal limite di Tommasini, ma Alastra blocca. Al 21’ Merola scambia con Curcio e calcia a pochi passi dalla porta: Baiocco è bravo a deviare in angolo.
Le due squadre provano ad imbastire le proprie trame di gioco, ma il terreno è un fattore tutt’altro che secondario. Al 25’ Nicolao serve Merola in area di rigore, ma Konate devia la palla su Baiocco che d’istinto respinge. Gli ospiti guadagnano metri. Al 30’ Curcio ci prova da lontano: la palla termina oltre la traversa. Al 45’ arriva il vantaggio rossonero. Curcio insacca di testa un pallone smorzato da Ferrante, ma è tutto inutile: l’arbitro annulla per un fallo commesso dal bomber italo-argentino.
L’errore di Alastra e la rimonta rossonera – Il secondo tempo inizia con un cambio per la Paganese: Martorelli al posto di Perlingieri. Al 47’ gli azzurrostellati ci provano con una conclusione dal limite di Cretella: palla deviata in angolo. Il Foggia risponde con una sassata di Curcio a pochi metri dalla porta, ma Baiocco è bravo ad opporsi. Sulla ribattuta Petermann raccoglie la sfera e calcia dal limite sfiorando l’incrocio dei pali. I ritmi di gioco crescono vertiginosamente. Al 49’ Tommasini prova il gol dell’anno con un colpo di tacco: il portiere rossonero devia d’istinto.
Il suo appuntamento con la rete è però soltanto rimandato. Al 58’ supera Alastra con un tiro dal limite. Il portiere si fa male nel vano tentativo di evitare il gol ed è costretto ad abbandonare il campo. Insieme a Dalmasso entrano Turchetta e Garofalo per Ferrante e Di Paolantonio (61′). Il Foggia non si scompone e attacca. Al 65’ Curcio ci prova su calcio di punizione: Baiocco è attento e respinge. Diop lascia il posto a Guadagni (67’). Al 69’ arriva il pareggio del Foggia. Nicolao si fionda su un pallone perso da Merola salta De Santis e fredda il portiere.
E’ il gol che cambia la partita. Al 72’ arriva anche il vantaggio dei rossoneri. Turchetta serve Rocca in inserimento con un assist millimetrico. Il centrocampista non deve fare altro che colpire a pochi passi dalla porta. Brogni e Bensaja lasciano il posto a Manarelli e Firenze (77’). Il Foggia insiste e trova di nuovo il gol. All’84’ Curcio calcia al volo dal limite dell’area, il portiere respinge ma non può nulla sulla ribattuta fulminea di Turchetta.
I due allenatori cambiano ancora: Konate per Castaldo e Di Pasquale per Girasole. La partita sembra finita, ma c’è ancora il tempo per un tiro alto di Firenze (88’) e uno di Garofalo bloccato da Baiocco (91’). Le ultime azioni prima della rete conclusiva di Merola ben servito da Curcio a pochi centimetri dalla linea di porta. L’ex Inter insacca e gioisce insieme al popolo rossonero.