Un'ora |
Rosanna Frattaruolo
Pugliese di origine, vive a Manfredonia fino ai trent'anni. Consegue diploma di ragioneria e poi Laurea in Economia. Dopo la laurea, si trasferisce a Cuorgnè in Piemonte dove tuttora vive, occupandosi di consulenza alle imprese. Appassionata d'arte, dal 2002 comincia il suo viaggio nella poesia e nel 2011 pubblica, assieme ad altri autori, alcune poesie su una pagina dedicata del Il Mattino di Foggia Partecipa a vari concorsi e nel 2014 si classifica terza ex aequo al III concorso "LunaNera" Scomposizioni d'autore. Alcune sue composizioni sono pubblicate in "Ritratti di Luna" edizioni LunaNera |
A Michela
A quella curva del cielo Ho legato i miei pensieri E li lascio Barcollare con te E la tua disperazione Nella sera In cui hai sentito La fusione del vuoto esploderti dentro Vent'anni caduti Nel baratro della notte Assieme a domande senza risposte Silenzi inascoltati Preghiere rimaste a mezz'aria Ogni giorno In quella curva del cielo Cerco le risposte Che il mondo ti ha negato Ascolto i tuoi silenzi Così tanto urlati al vento E con forza Innalzo la tua preghiera Oltre le nuvola rosa Fino a toccarti la punta delle dita Un'ora
Ti ho amato Un'ora Il tempo di mescolare Irrazionale Qualche pensiero irriverente E versarmi Lava incandescente Su di un foglio bianco Ho evitato punti e virgole Inutili interruzioni Al pensiero Delle tue mani Intrappolate In un verso Poi nell'altro Delle mie gambe nervose Ti ho amato Solo un'ora Ma hai lasciato Sul quel foglio Indelebili tracce Del mio desiderio Di te. Non ho titoli, oggi no
Preferisco non pormi domande Oggi E se casomai qualcuna Per errore Dovesse arrivare E disturbare i miei pensieri L'affogherò Senza lasciarmi impietosire In un sorso di vino bianco Oggi no Non voglio camminare In tratturi tortuosi Delle altrui menti Ed immedesimarmi Per capire Ciò che non mi piace Non lascerò Che mi strappino il cuore Oggi decido io A chi dare il mio tempo Coprirò la tovaglia di fiandra Con il cellophane Se necessario Ma nessuno mi lascerà Pretesti di sugo Per cui imprecare All'indomani Non cercherò risposta Al dolore del mondo Ma lo guarderò negli occhi Di Giovanni e suo fratello Mi spoglio di ogni giudizio Accetto la mia sconfitta A schiena ritta Nell'umiltà La mia vittoria |