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Eppur si muove… qualcosa intorno al Foggia calcio! La Società rossonera invoca a gran voce la disputa degli spareggi playout

24/5/2019

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​Dopo una stagione piuttosto travagliata il campionato di serie B continua a tenere banco e a regalare colpi di scena nella telenovela che vede interessate il Palermo, fresco di retrocessione all’ultimo posto con sentenza del Tribunale federale nazionale della Figc in merito ad illeciti amministrativi, ed il Foggia calcio, a cui è stata preclusa la possibilità di giocare i play out con la Salernitana, con delibera della presidenza di Lega della serie B,  considerato il contestuale inserimento del Perugia nei play off proprio a discapito del club rosanero. Nella giornata di ieri l’ennesimo colpo di scena con la decisione del Tar del Lazio, a cui il Foggia si era rivolto con un ricorso d’urgenza, che ha sbugiardato il Consiglio Direttivo della lega di B sospendendo di fatto la delibera del 13 maggio scorso sostenendo che la modifica della classifica del Campionato con la retrocessione del Palermo provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa degli spareggi playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria le quali, per effetto di tale scorrimento, si trovano nelle posizioni di quart’ultima e quint’ultima (vedi Foggia e Salernitana). Un po’ quello che poi ha coinvolto il Perugia che, estromesso sul campo dalla zona playoff, si è ritrovato a giocare il turno preliminare contro il Verona. Tar del Lazio che ha ritenuto di accogliere le motivazioni del club rossonero e che ha fissato per il prossimo 11 Giugno la trattazione collegiale in Camera di Consiglio. Con il popolo rossonero che torna a sperare. Ma non finiscono qui le novità. Sempre nella giornata di ieri presso la Corte Federale d’Appello era in programma l’udienza sulle sorti del Palermo calcio da cui dipendono poi le residue speranze del Foggia calcio di essere ammesso a disputare gli spareggi play out. Nulla di fatto e rinvio alla seduta del 29 maggio prossimo. Come dire che a Foggia si dovrà ancora penare altri 5 giorni prima di poter avere chiaro il quadro della situazione. Ma l’ulteriore novità è che in data odierna il Foggia, attraverso una lettera aperta indirizzata al Presidente della Lega B Balata e per conoscenza al Presidente della FIGC Gravina ed un comunicato stampa, ha chiesto l’immediata esecuzione circa lo svolgimento degli spareggi play out. Una mossa astuta dell’Avvocato Catricalà che ha inteso mettere spalle al muro chi aveva deciso di affossare il club rossonero. Intanto in Società si continua a lavorare in silenzio sia in prospettiva play out, che a questo punto dovrebbero essere giocati, sia in prospettiva futura. Mentre la squadra ha ripreso gli allenamenti sul campo sportivo dell’Aeroporto di Amendola  per le due eventuali gare che potrebbero valere un posto in serie B la proprietà sta volgendo anche il proprio sguardo alla prossima stagione che sia permanenza in B o caduta in serie C. Voci di corridoio parlano di un divorzio certo tra il club rossonero ed il tecnico Grassadonia che non sarà più il tecnico del club di Viale Ofanto. In attesa di conoscere anche le decisioni dei fratelli Sannella sul loro futuro come proprietari del club. Una notizia positiva arriva, infine, dai mondiali di calcio U20 dove la Nazionale italiana ha esordito nella gara di apertura con un successo ai danni del Messico con il risultato di 2-1. Match deciso, udite udite, da quel Luca Ranieri che in questa stagione è stato uno dei migliori in casacca rossonera.   

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Il calcio a Foggia è vitale... siete pregati di non scherzare con i sentimenti di una piazza intera!

20/5/2019

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La stagione più tribolata della quasi centenaria storia del Foggia calcio ha vissuto l’ennesima giornata amara sabato scorso in quel di Verona dove i rossoneri di mister Grassadonia sono incappati nella tredicesima sconfitta esterna di questo torneo, la più amara perché al novantesimo del “Bentegodi” e grazie ai concomitanti risultati degli altri campi ha significato retrocessione sul campo per la formazione rossonera. Ma come spesso accade nel calcio moderno ed in particolar modo in questo Campionato di calcio di serie B 2018-2019 gli aspetti tecnici sono stati subito messi da parte per dare spazio a vicende che riguardano Lega di serie B, Figc, Corte Federale d’Appello e Collegio di Garanzia del Coni. Venerdì a Roma, nella sede del Coni, si è discusso il ricorso del Foggia calcio avverso la penalizzazione di sei punti basato sulla richiesta di rideterminazione della sanzione ridotta nella misura ritenuta di giustizia. Un ricorso il cui esito ha sancito il futuro nebuloso del calcio foggiano che in questi giorni ha vissuto momenti davvero difficili culminati con la decisione del Direttivo della Lega di serie B di non far disputare gli spareggi playout dopo che la Corte Federale d’Appello aveva sentenziato la retrocessione del Palermo all’ultimo posto in classifica e quindi in serie C per gli evidenti illeciti amministrativi che riguardavano ben tre stagioni del club siciliano con raggiri che hanno riguardato anche i controlli Covisoc. Secondo la Lega i rosanero andavano a completare il quadro delle quattro retrocesse insieme proprio al Foggia, al Carpi e al Padova. Ogni decisione veniva rinviata alla discussione  di giovedì allorquando doveva esprimersi in merito il Consiglio Federale Nazionale che, confermava la retrocessione del club siciliano e rinviava la decisione sulla disputa dei play out allo stesso Collegio di Garanzia del Coni che si riunirà il prossimo 23 maggio mentre intanto venerdì sera sono partiti gli spareggi play off. L’ennesima farsa, un abuso di potere, una sorta di colpo di stato sportivo quello che si è consumato in questi giorni soprattutto ai danni del club dei fratelli Sannella. Se dovessimo pensare male dovremmo chiederci come mai il direttivo della serie B (guarda caso composto dai vertici di Società interessate alla zona play off e play out) ha deciso tutto questo prima della discussione del ricorso del Foggia calcio andando a stravolgere quelli che sono i regolamenti fissati ad inizio stagione? Non vogliamo pensare male perché crediamo ancora nei valori dello sport ed in un calcio pulito ma alla luce di quanto accaduto facciamo fatica a credere nella buona fede di chi è chiamato ad esprimersi nel merito soprattutto nell’interesse delle Società di calcio che sono anche l’espressione delle città che rappresentano. Il tutto mentre qualcuno in Figc ha emulato il noto politico romano Ponzio Pilato…Intanto il Foggia ha preferito intraprendere la strada del ricorso al Tar per far valere le proprie ragioni come se l’esito della seduta di giovedì prossimo fosse già scontato. A questo punto, crediamo, che bisognerà provare qualsiasi strada pur di far valere le proprie ragioni. Sarà un’estate lunga per il calcio di serie B con la speranza che chi ha causato danni da inizio stagione possa trovare la soluzione a tutti gli errori commessi. Nell’interesse del Foggia e di tutte le Società professionistiche. Il calcio da queste parti è vitale… siete pregati di non scherzare!

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Kick off - Ultima puntata

17/5/2019

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A Verona il grande esodo rossonero. Foggia, al Bentegodi per la grande impresa

10/5/2019

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Passano per il Veneto le chance salvezza del Foggia di Gianluca Grassadonia che, dopo aver chiuso positivamente anche la pratica Perugia nel secondo turno casalingo consecutivo, è volato nella giornata di giovedì alla volta del ritiro nei pressi di Verona dove rimarrà sino a poche ore prima del match che vale una intera stagione in programma sabato pomeriggio allo stadio “Bentegodi”. Non sarà facile, servirà un’impresa contro un avversario che non vive sicuramente il momento migliore di questa stagione e che ha dato il benservito al tecnico Grosso proprio la scorsa settimana alla vigilia della pesante sconfitta di Cittadella. Una formazione, quella scaligera, reduce da una serie negativa che dura da otto turni e che non brinda al successo dal lontano 8 marzo (2-1 in trasferta a Perugia) a cui hanno fatto seguito 4 pareggi e 4 sconfitte. 9 reti realizzate e 16 quelle subìte. Gialloblù che con Aglietti in panchina proprio contro il Foggia si giocano le ultime possibilità di inserimento in zona playoff. Insomma, novanta minuti determinanti per entrambe le formazioni. Il Foggia arriva al match del Bentegodi con il morale sicuramente più risollevato dopo i due successi consecutivi con Salernitana e Perugia che hanno restituito fiducia a d un gruppo che mai come in questo momento sta dimostrando compattezza e professionalità. Peccato che questa reazione non sia avvenuta un po’ prima. Ma è destino che in questa stagione il popolo rossonero debba soffrire sino all’ultimo minuto di questo campionato. A proposito di tifosi non saranno meno di 3.000 i supporters rossoneri presenti sui gradoni del Bentegodi per sostenere Mazzeo e compagni nell’ultimo appuntamento della stagione regolare (ai 1.600 tagliandi disponibili il club scaligero ha aggiunto altri 1.000 per accontentare le tante richieste di tifosi foggiani). La carovana della speranza si muoverà verso il Veneto dalle prime ore dell’alba con un solo sogno, la permanenza del Foggia in serie B o direttamente o nella peggiore delle ipotesi attraverso i playout in attesa che il Collegio di Garanzia si pronunci sul Ricorso presentato dal Foggia calcio avverso la penalizzazione di inizio campionato. La speranza sta tutta in un possibile punto che dovrebbe essere restituito al club dei fratelli Sannella. A tal proposito è trapelata la notizia che il ricorso sarà discusso nella giornata di lunedì. E chissà che… Intanto in casa Foggia si fa la conta sui disponibili per la gara contro i veronesi. Non dovrebbero farcela Zambelli, leggera distorsione al ginocchio per l’ex bresciano e Chiaretti febbricitante. Gerbo dovrebbe essere del match stringendo i denti in quanto alle prese con un ginocchio leggermente gonfio. Cicerelli avverte un fastidio al polpaccio ma le ecografie hanno scongiurato problemi seri. Sarà tra i convocati di Verona. Così come Kragl che torna disponibile dopo aver scontato il turno di squalifica nella gara con il Perugia. Recuperato Busellato si va verso la conferma degli uomini che hanno battuto i grifoni con l’unica novità del tedesco laterale sinistro. A Verona i rossoneri non dovranno pensare ai risultati degli altri campi. Al Bentegodi il Foggia dovrà giocare solo per sé stesso se si vorrà raggiungere l’obiettivo della permanenza in serie B.

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Crederci fino alla fine contro tutto e tutti

3/5/2019

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Vittoria doveva essere e vittoria è stata contro la Salernitana schiantata dalla maggiore vivacità dei ragazzi in maglia rossonera. Era una gara da dentro o fuori e, all’indomani delle dichiarazioni rese alla stampa da Agnelli e compagni in una conferenza stampa improvvisata nella giornata di martedì mattina volta a ricompattare tutto l’ambiente per centrare quello che potrebbe essere definito un miracolo sportivo, i rossoneri portano a casa l’intera posta in palio che non modifica di molto la situazione in classifica alla luce dei risultati giunti dagli altri campi. Il Livorno che espugna il Bentegodi, il Venezia che centra un pareggio a Cosenza ed il Crotone di Stroppa che, sia pur in dieci uomini piega il Benevento rendono il pomeriggio dello Zaccheria agrodolce con la consapevolezza che a questo punto, a 180’ minuti dalla fine, il Foggia dovrà davvero compiere un’impresa quantomeno per giocarsi una chance salvezza nella lotteria dei play out. Perugia lunedì sera nel posticipo serale ed il Verona in trasferta nell’ultima di campionato rappresentano sicuramente due scogli piuttosto probanti ma crediamo che il popolo rossonero proprio da questi due match si attende dal campo le conferme dei propositi di rivalsa esternati dal gruppo alla vigilia del match con la formazione di Gregucci. Nel monday night con il Perugia il Foggia scenderà in campo conoscendo già i risultati del Livorno, impegnato in casa con il Carpi, e del Venezia che ospiterà il Pescara al “Penzo”. Un vantaggio non indifferente se tra sabato e domenica dovessero arrivare buone notizie dai due campi interessati. Per l’occasione tra i convocati del match con gli umbri non ci sarà Oliver Kragl che si è fatto ammonire in maniera piuttosto ingenua proprio contro la Salernitana ed essendo diffidato è incappato nelle ire del Giudice Sportivo. Un’assenza che costringerà lo staff tecnico rossonero a rivedere lo scacchiere da opporre al Perugia di Alessandro Nesta che proprio allo Zaccheria si giocherà le ultime chance di inserimento in zona play off. Crediamo che sarà proprio Ranieri ad occupare la posizione del tedesco in campo con l’inserimento in difesa probabilmente di Loiacono al fianco di Martinelli e Billong. Ma qualche possibilità in più potrebbe averla anche Cicerelli sull’out di sinistra. Si tenterà di recuperare definitivamente anche Zambelli sulla destra con l’eventuale spostamento di Gerbo a centrocampo lì dove tornerà disponibile anche capitan Agnelli che ha scontato il turno di squalifica. In avanti scontata la conferma di Iemmello, dopo la bella prova ed il gol con i granata campani, qualche dubbio resta circa la scelta della spalla da affiancare al bomber rossonero. Mazzeo, Matarese o Chiaretti in corsa per una maglia con Galano che continua a rimanere ai margini di questa formazione. Un giallo che va avanti ormai da troppo tempo e sul quale andrebbe fatta un po’ di chiarezza in più. In questo rush finale il Foggia ha bisogno di tutti anche di Galano. Intanto mister Grassadonia si è chiuso in un silenzio che, a nostro avviso, in questo momento non giova a nessuno. Proprio adesso che bisognerà raschiare il classico fondo del barile per tenere su l’entusiasmo di una piazza anche contro il Perugia. Bisognerà sperare in due vittorie e magari la restituzione di un punto per sognare uno spareggio play out. A Società, Direttore Sportivo e allenatore penseremo poi… ci sarà tempo per tutto e tutti.

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Quel filo sottile di speranza...

26/4/2019

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La permanenza del Foggia nell’attuale campionato di serie B è davvero legata ad un filo sottile di speranza che anima ancora il popolo rossonero deluso dall’ennesima occasione perduta lunedì sera nel match spareggio contro il Livorno. L’ennesimo pareggio al termine di una gara che ha mostrato il solito Foggia dai due volti. Brillante, concreto e padrone del campo nella prima frazione di gioco, rinunciatario, fermo sulle gambe e mentalmente nella ripresa quando, appena subìto il primo gol degli avversari, i rossoneri si sono sciolti come neve al sole. A quattro giornate dal termine della stagione regolare la classifica dei satanelli si è fatta a dir poco drammatica se consideriamo il ritardo che la formazione di Grassadonia ha accumulato negli scontri diretti proprio con le altre pericolanti più vicine in graduatoria. A pari punti il Foggia sarebbe condannato rispetto a Crotone, Venezia e lo stesso Livorno che il lunedì dell’Angelo ha rischiato addirittura di espugnare lo Zaccheria dopo aver visto il baratro della retrocessione. Una stagione nata male e che sta finendo peggio con un gruppo di calciatori che continua a non dare segnali di reazione e che con i fatti non dà seguito alle continue dichiarazioni di attaccamento alla maglia e alla città. Domenica pomeriggio il Foggia sarà di scena allo “Zini” di Cremona per quello che può, senza ombra di dubbio, essere definito l’ultimo treno che Loiacono e compagni non possono permettersi di perdere per non precipitare definitivamente in classifica e dire addio alle residue possibilità di permanenza. Un match contro un avversario che viaggia a mille ed in serie utile da ben sette turni, ( 4 vittorie e tre successi), soprattutto dopo il colpaccio esterno di Cittadella che ha proiettato i grigio rossi a tre punti dalla zona play off dopo aver lottato per uscire dalla parte bassa della graduatoria. Quindici punti in sette gare, un passo da serie A per gli uomini di Rastelli che potrebbero provare a giocarsi anche un piazzamento play off nelle prossime quattro gare. Sicuramente un avversario che i rossoneri affronteranno nel momento migliore della stagione ma che andrà affrontato con il coltello tra i denti se non si vorrà mandare in fumo il lavoro di una stagione ma soprattutto il traguardo della B raggiunto due anni fa dopo ben 19 stagioni vissute nelle serie inferiori. Allo “Zini” servirà un Foggia agguerrito, compatto, concentrato e deciso a portare via punti indispensabili per continuare magari a sperare anche solo nello spareggio play out come obiettivo estremo. In settimana, dopo gli allenamenti di martedì e mercoledì, i rossoneri sono andati in ritiro per preparare la trasferta di Cremona. Allenamenti svolti fino a venerdì pomeriggio sul manto erboso dello Zaccheria (dove intanto nella giornata di giovedì è comparso anche uno striscione poco edificante nei confronti dei calciatori ) con partenza sabato mattina per la Lombardia dove, nel pomeriggio, sarà svolta la rifinitura decisiva per operare le scelte sul probabile schieramento da opporre ai grigio rossi di casa. Grassadonia dovrà fare a meno di Billong appiedato dal Giudice Sportivo ma recupera Martinelli che con Loiacono e Ranieri dovrebbero comporre il pacchetto arretrato. A centrocampo da valutare le condizioni di Zambelli e Deli, assenti con il Livorno, e conferma dell’ottimo Cicerelli, mentre in avanti siamo certi che il tecnico salernitano darà ancora fiducia al positivo Matarese da affiancare probabilmente a Mazzeo. A Cremona ci sarà ancora il tifo rossonero al seguito e di questo non abbiamo mai avuto dubbi. Loro, i tifosi rossoneri, sono gli unici a non avere nulla da farsi perdonare in questa stagione ! 

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Foggia, con il Livorno gara da ultima spiaggia.

20/4/2019

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La sconfitta di Venezia ha per certi versi complicato il cammino del Foggia nel percorso salvezza in quella che doveva essere la prima di due gare verità determinanti per la permanenza in serie B. I rossoneri steccano in laguna dove il solo maggior possesso palla non è stato sufficiente per avere ragione di un avversario che senza mai tirare in porta e con un calcio di rigore hanno portato a casa l’intera posta in palio. E il calendario lunedì sera, nel turno di Pasquetta, offre ai rossoneri forse l’ultima chance d’inserimento nel discorso permanenza diretta proprio nel confronto con il Livorno di Roberto Breda reduce da ben quattro sconfitte consecutive che, dal suo canto, proprio allo Zaccheria si gioca una gran fetta di permanenza nel campionato cadetto. Contro i granata toscani bisognerà davvero gettare il cosiddetto cuore oltre l’ostacolo per incamerare tre punti di fondamentale importanza per il futuro di questa stagione. Non bisognerà fare calcoli da qui alla fine ma pensare gara dopo gara e continuare a lottare fino all’ultima giornata con la consapevolezza che nelle ultime cinque giornate servirà un’impresa per evitare il capitombolo in serie C. Per difendere la categoria, o direttamente o attraverso la lotteria dei playout, non si potrà non prescindere dalla vittoria contro i ragazzi di Breda anche loro con l’acqua alla gola. Intanto in città la preoccupazione si taglia a fette e la paura di una possibile assurda retrocessione non fa dormire sonni tranquilli al popolo rossonero che, presente in massa a Venezia, non farà mancare l’appoggio e il sostegno a Mazzeo e compagni neanche contro i granata toscani lunedì sera allo Zaccheria. Un motivo in più per i rossoneri di provare a regalare una soddisfazione e una speranza in più di poter centrare l’obiettivo prefissato a questo punto del campionato. Contro il Livorno bisognerà scendere in campo affamati e con la cattiveria agonistica giusta di chi sa che si gioca un’intera stagione in soli novanta minuti. Per l’occasione la Società ha deciso di ridurre del 50% il costo del tagliando d’ingresso con la speranza di riempire lo stadio e trascinare, con l’incitamento della tifoseria, i rossoneri al successo in un match la cui tradizione allo Zac è favorevole ai satanelli che, in otto gare disputate, hanno vinto ben cinque volte, pareggiato due e perso una sola volta. Contro il Livorno mister Grassadonia avrà ancora problemi di formazione, soprattutto nel reparto difensivo, dove alle già croniche assenze di Camporese, Tonucci e Ingrosso e le non perfette condizioni di Ngawa si aggiunge l’assenza di Martinelli appiedato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione rimediata sabato scorso al “Penzo”. Pressoché invariato l’assetto di centrocampo dove si dovrebbero registrare conferme rispetto allo schieramento di Venezia è l’attacco a lasciare, come spesso accade, qualche dubbio da sciogliere al tecnico salernitano. Confermata la coppia Mazzeo-Iemmello o qualche chance in più per Galano e Chiaretti dal primo minuto? Lo sapremo sicuramente qualche attimo prima del fischio d’inizio del match e dopo la rifinitura allorquando le idee del tecnico rossonero saranno molto più chiare. 

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Foggia, potere di una vittoria! A Venezia per continuare a credere nella salvezza

12/4/2019

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Potere di una vittoria! Il Foggia di Gianluca Grassadonia torna a brindare al successo contro lo Spezia allo Zaccheria ed in soli novanta minuti riapre il discorso salvezza agguantando in classifica Livorno e Venezia ed accorciando a sole tre lunghezze il distacco dal Crotone di Stroppa attualmente fuori dalla zona pericolo. E, scherzi del calendario, i rossoneri nelle prossime due gare affronteranno una dietro l’altra proprio il Venezia di Serse Cosmi, sabato pomeriggio al “Penzo” ed il lunedì di Pasquetta, in serata, quel Livorno che non attraversa un bel momento dal punto di vista dei risultati. Due match da non fallire e dai quali dipende molto del futuro rossonero in questo campionato. Siamo dell’avviso che, a sei giornate dal gong si chiude, sia arrivato il momento di schiacciare seriamente sull’acceleratore e allungare in classifica magari proprio inanellando un filotto positivo di risultati. Andare in campo per imporre il proprio gioco e portare a casa punti su punti da qui alla fine della stagione regolare a cominciare da Venezia dove Iemmello e compagni saranno seguiti da non meno di 1300 spettatori che invaderanno il settore ospiti messo a disposizione del popolo rossonero. Tagliandi andati esauriti già dai primi giorni della settimana a dimostrazione del ritrovato ottimismo di un popolo che, va detto, anche nei momenti difficili non ha mai fatto mancare il proprio apporto ai ragazzi di Grassadonia. Un motivo in più per credere nell’impresa salvataggio. Intanto si è lavorato bene in settimana per preparare il match in terra veneta e nelle giornate di lunedì e giovedì i rossoneri si sono allenati allo Zaccheria, aperto nell’occasione ai tifosi, ripetendo quello che può essere definito un rito scaramantico e che va in scena da quando il tecnico salernitano è tornato a sedere sulla panchina foggiana. Un motivo in più per ricompattarsi con l’ambiente che anche durante le sedute di allenamento ha riempito uno spicchio notevole della tribuna est dello stadio. In laguna mister Grassadonia continuerà ad insistere sul 3-5-2 e nell’occasione ritrova a disposizione Leandro Greco che ha scontato il turno di squalifica rimediato dopo l’ammonizione di Brescia. Sta meglio capitan Agnelli, uscito anzitempo nel match contro i liguri, che dovrebbe partire comunque dalla panchina. Ancora out Camporese, Ngawa, Tonucci, Ingrosso e Marcucci alle prese con i loro rispettivi infortuni. A Venezia dovrebbe essere riconfermato l’undici vittorioso sabato scorso in casa con la sola variante, come detto, di Greco in luogo di Agnelli. L’unico dubbio in avanti sussiste tra Galano e Iemmello per fare coppia con il ritrovato Mazzeo. A Venezia bisognerà dare continuità alla bella prova di sette giorni fa e magari dare il là ad una miniserie di vittorie che in questo campionato è riuscita una sola volta allorquando i ragazzi di Grassadonia superarono in ordine Padova, Benevento ed Ascoli. Venezia, in trasferta, e Livorno, nel prossimo impegno allo Zaccheria, due battaglie dalle quali raccogliere il massimo dei punti ed uscire in fretta dal pericoloso tunnel in cui ci si è cacciati dopo una stagione tormentata e zeppa di insidie. Una stagione da salvare nelle prossime sei gare. Sei finali dove sarà severamente vietato sbagliare.

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Kick off del 5/4/2019

6/4/2019

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Kick off del 29/03/2019

29/3/2019

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    Tiziano Errichiello

    Giornalista pubblicista, Direttore Responsabile di miticochannel.com e ilFoggia.com,  conduttore televisivo del talkshow sportivo “KickOff” in onda tutti i venerdì sera dagli studi di Teleblu, fa della passione la sua arma migliore. 

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