La notizia era nell’aria ormai da settimane. Il dott. Nicola Giannetti, noto professionista barese, sarà il Commissario Giudiziario incaricato dalla Procura di Milano di sovraintendere a tutti i movimenti finanziari del Foggia Calcio fino al termine (e oltre) di questa stagione agonistica. La notizia arriva prima ai tifosi, già in apprensione, che al diretto interessato. Nessuno dubita dell’ integrità e della professionalità del commercialista che da oggi avrà in custodia i destini del sodalizio rossonero, ma è barese ed è inutile ricordare quanto sia antica la rivalità tra i nostri clubs calcistici, dunque un pò di apprensione non sarà condivisibile ma è comprensibile.
Lo raggiungo telefonicamente e il solo sentire la sua voce sincera, cordiale, disponibile, mi rassicura. Dottore lo sa che lei da oggi è la persona più famosa a Foggia? <Davvero?> Si schernisce <So bene quanto sia importante il Foggia per i foggiani.> Non lo immagina nemmeno. Siamo tutti in fibrillazione. Ci puó tranquillizzare? <Guardi, ho appreso ufficialmente della notizia solo un’ora fa e devo ancora leggere il fascicolo di cinquanta pagine che ho qui sulla mia scrivania, ma posso già dirle che è una decisione presa nel solo interesse del Foggia Calcio.> Può spiegarmi meglio? <Veda, non avete niente da temere. Il mio incarico professionale non deve e non puó interrompere tutte le normali operazioni amministrative e sportive della società. È già successo al Bari qualche anno fa, anche se lì si trattava di un’amministrazione fallimentare, cosa molto diversa da questa, eppure riuscirono a completare regolarmente il campionato sfiorando anche la promozione ai Play Off.> Mi tranquillizzo. Sento istintivamente che posso chiedere qualcosa di più. Ha preso informazioni sul Foggia? Segue il calcio? <Ma certo, come tutti. Sono di Bari e tengo ai biancorossi ma, da pugliese, mi piace molto il Foggia, so che gioca forse il miglior calcio della serie B e che ha avuto parecchia sfortuna nel girone di andata altrimenti avrebbe ben altre posizione in classifica.> Allora conosce anche i nostri risultati! <Perfettamente, venerdì avete segnato all’ultimo minuto e mi ha fatto piacere perchè meritavate di vincere.> Parla in seconda persona plurare ma è evidente che pensa già in prima. Dunque possiamo tranquillizzare tutti i tifosi dalle pagine del nostro giornale? <Senza dubbio. Ripeto, mi faccia leggere il fascicolo, ma puó tranquillizzare tutti che agirò, come mio dovere, solo nell’interesse della legalità assicurando al Foggia di poter concludere nel migliore dei modi il campionato.> Ci salutiamo cordialmente e lo lascio ai suoi impegni. Si renderà molto presto conto di quanto il suo ruolo andrà ben oltre, per importanza, ai meri obblighi di legge ai quali dovrà attenersi scrupolosamente. Il Foggia per noi è molto più di una squadra di calcio, è il legame, la bandiera che unisce tutta la nostra gente sparsa per il mondo. Sono in macchina, è ormai sera e stò rientrando a casa. Non posso non tornare con la mente al dott. Giannetti, alla telefonata di poco fa, a quella voce gentile e rassicurante. Mi sbaglierò, ma l’impressione che ho avuto è nitida ed inequivocabile. Ho quasi la certezza che in fondo, magari senza nemmeno confessarlo a se stesso, oltre ad essere giustamente orgoglioso del ruolo che il Tribunale milanese gli ha voluto conferire, sotto sotto vuole già un pò bene al nostro Foggia. Buon lavoro dott. Giannetti, e benvenuto nella grande comunità rossonera.
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Francesco BacchieriFrancesco Bacchieri, all’anagrafe Stellacci, laureato in architettura a Firenze, vive ed esercita la professione di architetto in Toscana ormai da 35 anni, da dove però non ha mai mancato di seguire i Satanelli in giro per l’Italia. Da oltre un anno, come Francesco da Prato, a fine partita commenta a caldo le prestazioni dei rossoneri nella rubrica "Io la vedo così... ". Archivi
Maggio 2020
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