Foggiani, sono io che pago, sono io che decido

Martedì il Presidente Canonico si è presentato in conferenza stampa in maniera singolare.

La mattina, alle 12:30 era stato fissato il consueto incontro pre-gara con mister Zauri, ma alle 11:44 è arrivato uno stringato messaggio che lo rinviava alle 18:00 senza fare alcun accenno alla presenza del patron.

Se il modus operandi della convocazione è stato alquanto irrituale, i contenuti – di contro – sono stati interessanti.

Innanzi tutto, Canonico ha definitivamente sdoganato il doppio canale di comunicazione che utilizza per relazionarsi in merito al Foggia.

Da una parte quello ufficiale a cui demanda la diffusione di notizie marginali quali, ad esempio, l’apertura dello store, la sua chiusura per inventario, gli umori dello staff medico, eccetera.

Dall’altra c’è il cerchio magico, quel gruppo di persone “bene informate”, i fedelissimi a cui consegnare il delicato compito di propalare news molto più significative.

Non a caso la presunta volontà di cedere la società non è mai stata dichiarata in pubblico dopo gli ambiziosi programmi di primato dell’estate scorsa, però è stata data per scontata martedì quando il Presidente ha lamentato il ritardo nella risposta degli imprenditori locali glissando sul fatto che lui, però, non aveva mai posto la domanda.

Questa strategia non va liquidata sbrigativamente come frutto dell’approssimazione.

A ben vedere, anzi, ha una logica precisa: ciò che non si dichiara in pubblico si può sempre smentire alla bisogna, mentre i comunicati stampa, le dichiarazioni ufficiali, hanno il difetto di lasciare traccia col rischio di collezionare figuracce.

La notizia della cessione a un fondo estero data dallo stesso Canonico è durata tre giorni, quella della vendita a tutti tranne che ai foggiani poco di più, il campo dell’Amendola per gli allenamenti qualche mese, l’accordo con Vezzoni poche ore.

Oggettivamente, è meglio far “trapelare” le notizie invece che darle.

In questo modo la minaccia di non andare oltre giugno – diffusa tramite il cerchio magico – è stata derubricata in conferenza a “farò una squadra di giovani e senza nomi nel caso dovessi essere costretto a rimanere”.

D’altronde sono proprio le “voci di dentro” (mi perdoni per l’irriverenza della citazione il Maestro Eduardo De Filippo) a dare ora per sicuro il proseguimento della proprietà attuale.

Come più volte ribadito, Nicola Canonico non ha necessità di vendere, può permettersi di alzare il prezzo e – parere personale – lo farà al solo fine di dimostrare che a Foggia non sono in grado di permettersi l’acquisto della propria squadra di calcio.

Vuole dimostrare che ha la capacità di reggere lo scontro con la piazza, i tifosi, le istituzioni locali e, soprattutto, l’imprenditoria foggiana e per far questo è pronto a portare all’infinito la guerra in atto anche solo contro tutti.

Costi quel che costi.

Sperare di trovare un’intesa in queste condizioni è una sfida alla razionalità, una pia illusione.

“Sono io che pago, sono io che decido”, questo il sunto del Canonico-pensiero.
Non c’è luce in fondo al tunnel

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12 thoughts on “Foggiani, sono io che pago, sono io che decido

  1. Egregio Direttore,
    il titolo del tuo editoriale racchiude in sé tutto ciò che ora rappresenta la tristissima situazione del calcio a Foggia.
    Ieri sera ho definito Nicola Canonico la nostra pietra al collo, poi ognuno può definirlo come crede:
    anestesia totale, accanimento terapeutico, ci si potrebbe dilungare a sfinimento…
    Per questo motivo non intravvedo nulla di buono per il futuro. La mia modestissima opinione personale, ma ormai tutti dovremmo aver imparato sulla nostra pelle quello che rappresenta l’attuale proprietario del Foggia, è che è proprio la pessima caratura del personaggio che ci si ritorce contro, in quanto nei suoi intenti c’è solo quello di far emergere a tutti i costi la propria personalità.
    Senza dilungarmi ulteriormente e inutilmente voglio solamente cullarmi per qualche istante in una pia illusione, solo un sogno di pochi secondi di pura ingenuità ed innocenza, poi ritornerò alla realtà:
    che la cordata di imprenditori del territorio faccia una proposta talmente vantaggiosa economicamente che Canonico non potrebbe che accettare. Poi sarebbe sicuramente ripagata dalla riconoscenza del popolo foggiano, anche in termini di puro valore che tutto il potenziale che rappresenta il Foggia può esprimere.
    Finito il sogno, come promesso.
    Grazie Direttore, grazie a Mitico Channel, dimensione di una realtà che merita di essere riconosciuta come merita, e cioè la dimostrazione che il vostro servizio dimostra che Foggia non è solo mediocrità, come troppo spesso si sente dire. E, mi permetto con un po’ di orgoglio, che anche noi tantissimi tifosi “esuli” non lo siamo dei mediocri.
    Sempre con affetto e gratitudine
    cordialmente
    Corrado (Corrado da Fano)
    e Sempre FORZA FOGGIA!!!

    1. D’accordo su tutto…..bravo Biagio. Al tuo articolo però vorrei aggiungere una ulteriore frase finale: sono io che pago l’abbonamento, sono io che decido…..di non farlo…….STADIO VUOTO è l’unico rimedio per liberarci di questo individuo…..sono 3 anni che lo dico…..

  2. D’accordo su tutto…..bravo Biagio. Al tuo articolo però vorrei aggiungere una ulteriore frase finale: sono io che pago l’abbonamento, sono io che decido…..di non farlo…….STADIO VUOTO è l’unico rimedio per liberarci di questo individuo…..

    1. Carissimi tifosi ci potremo liberare di CANONICO solo AIUTANDO GLI IMPRENDITORI Foggiani facendo una colletta per colmare debiti basterebbero 10 euro a testa tutti insieme anche noi tifosi emigrati con la passione del tifo per i colori rossoneri.

    2. Carissimi tifosi ci potremo liberare di CANONICO solo AIUTANDO GLI IMPRENDITORI Foggiani facendo una colletta per colmare debiti basterebbero 10 euro a testa tutti insieme anche noi tifosi emigrati con la passione del tifo per i colori rossoneri.

  3. Meraviglioso articolo. Però hai dimenticato che Pirandello aveva scritto di Canonico prima di te, quando ha scritto “6 personaggi in cerca d’autore”. I 6 personaggi per qualche centinaio di euro si sentono orgogliosi di rappresentare e diffondere le “voci di dentro” del Presidentissimo.
    Se le imprese Foggiane pagando le sponsorizzazioni e i tifosi continuano andare a pagare il biglietto, lui continuerà a sentirsi furbo e considerare i foggiani scemi

  4. Carissimi tifosi ci potremo liberare di CANONICO solo AIUTANDO GLI IMPRENDITORI Foggiani facendo una colletta per colmare debiti basterebbero 10 euro a testa tutti insieme anche noi tifosi emigrati con la passione del tifo per i colori rossoneri.

  5. Carissimi tifosi ci potremo liberare di CANONICO solo AIUTANDO GLI IMPRENDITORI Foggiani facendo una colletta per colmare debiti basterebbero 10 euro a testa tutti insieme anche noi tifosi emigrati con la passione del tifo per i colori rossoneri.

  6. Lo sappiamo che ci stai ricattato tanto hai il coltello dalla parte del manico, ma stai attento che se lo premi molto potresti tagliarti.

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