La sua notorietà è esplosa nell’ultimo anno ma Serena Brancale è un’artista che fin da piccola ha esplorato i mondi musicali, cercando di esprimere e affinare la sua vocazione di cantante e cantautrice. Dotata di grandissimo talento, educando sempre la sua voce, apprezzatissima da tutti i cantanti italiani, Serena sta cercando adesso di inserirsi ad un livello più alto dello show business, provando a entrare in quei circuiti che finalmente le potrebbero dare il successo che merita. E quest’anno sarà anche una delle protagoniste di Sanremo 2025, non la sua prima esperienza nella più importante kermesse musicale italiana, inserita tra i Campioni dal presentatore e direttore artistico del Festival, Carlo Conti. Serena Brancale, secondo i pronostici, non è certamente una delle artiste considerate favorite per il successo finale secondo rumors e quote su Sanremo, a differenza di Giorgia ed Elodie molto ben considerate dai pronostici, ma il suo valore è fuori discussione.
Gli esordi e la fama
Serena Brancale nasce a Bari nel 1989 da una famiglia di musicisti. Nasce e cresce, quindi, già tra note musicali e strumenti assaggiando fin da neonata il gusto e la bellezza della musica. Inevitabile che la sua vita, dunque, si indirizzasse verso la ricerca e lo studio dell’arte. Attraverso tutta la sua adolescenza e maturità studia musica classica, violino in particolare, ma anche teatro e danza. Già a 14 anni ha una piccola parte nel film “Mio cognato” di Alessandro Piva e a 18 anni intraprende la strada sia dell’Accademia delle Belle Arti, diplomandosi in grafica pubblicitaria, che quella del conservatorio, diplomandosi in canto jazz. A partire dalla scena artistica barese e girando con i suoi concerti per l’Italia inizia a farsi conoscere e nel 2011 fonda il “Serena Branquartet”, band con la quale propone brani nu-soul e jazz. Attraversa momenti di notorietà per poi rientrare e cercare di ricostruire con nuovi progetti la propria carriera. Ultimamente è salita alla ribalta per il singolo “Baccalà” e per il dissing con altre artiste della scena rap barese come Mama Marjas e Miss Fritty. Un duello a distanza a suon di rime che ha divertito e coinvolto milioni di italiani e che ha portato nuovamente alla fama il nome della cantante. Tutto era partito dal suo nuovo singolo, ‘Baccalà’, poi seguito dal successivo ‘La zia’, cantati in dialetto barese.
Le esperienze a Sanremo
Come detto, sarà tra le protagoniste del Festival di Sanremo 2025, selezionata dal direttore artistico e presentatore dell’edizione Carlo Conti. Si presenterà con un brano dal titolo ‘Anema e Core’. Ma questa non è la sua prima esperienza nella kermesse sanremese. Già nel 2015, infatti, aveva calcato il palco del teatro Ariston della cittadina ligure tra le Nuove Proposte con il brano, dal gusto jazz e soul, ‘Galleggiare’. Purtroppo, la sua avventura finì alla terza serata, eliminata dal televoto, ma l’esposizione in una rassegna musicale così importante le permise di farsi notare a livello nazionale. Quell’esperienza, infatti, le diede l’occasione di aprire importanti porte all’interno del mondo musicale ad alto livello, iniziando così a collaborare con grandissimi nomi della scena nazionale, come Il Volo, Mario Biondi, Willie Peyote e Ghemon. Quest’anno si ripresenta al teatro Ariston e per lei la speranza è che possa essere l’occasione per la consacrazione come cantante e cantautrice versatile, di gusto e qualità vocale. E chissà che non esprima la sua pugliesità anche sul palco del Festival come fece la cantante foggiana Chiara Giannetta quando, nell’edizione 2022, salutò il suo pubblico nel suo dialetto.