Espugnato il San Nicola

Anche la seconda matricola del campionato prende due gol dai satanelli e, questa volta, lascia sul campo i tre punti.

Il Foggia di Brambilla conferma le buone impressioni dell’esordio allo Zac migliorando ulteriormente l’approccio alla gara. Non è ancora a regime, come ha ammesso lo stesso mister, ma il lavoro svolto conferma la bontà generale dell’impianto.

Nel deserto del San Nicola – dove si sono persi i poco più di 2.000 supporters del Team Altamura – la gara non è mai stata veramente in discussione, ma qualche cosa ancora da registrare c’è.

Innanzi tutto, il portiere. Non è chiaro perché De Lucia debba alternare eccellenti interventi a inspiegabili “cappellate”, come l’uscita a vuoto che è costata due punti contro il Trapani e il fallo di mano fuori area di ieri – dicesi “frichigno” – che poteva determinare persino un cartellino rosso se solo l’arbitro o il quarto uomo fossero stati più reattivi.

L’impressione che se ne trae è che vi siano delle amnesie improvvise nel pur forte estremo difensore rossonero che perde di lucidità in alcuni frangenti.

Purtroppo, quel ruolo è troppo delicato per potersi permettere ulteriori errori che, in quella zona del campo, si pagano con punti pesanti.

Anche il reparto avanzato, che pure si mostra nettamente più forte di quello dello scorso anno, deve curare meglio i dettagli. I quattro gol realizzati sono sì frutto della grande pressione esercitata – specialmente da Emmausso – ma due autogol e una papera della difesa avversaria hanno certamente facilitato il compito.

Il punto debole, attualmente, rimane il centrocampo dove la condizione fisica è determinante per la corretta applicazione del “credo” di Brambilla. Sarà necessario attendere ancora qualche settimana, quindi, prima di vedere quella brillantezza di gioco a sprazzi mostrata dal Foggia, ma ancora suscettibile di miglioramento.

Il giudizio complessivo, in definitiva, non può che essere ampiamente positivo se contestualizziamo il tutto nel periodo estivo, diamo uno sguardo a ciò che hanno mostrato finora le presunte “grandi” e valutiamo il lavoro fatto dai Satanelli tenendo conto della rifondazione pressoché totale della squadra.

Nessuna illusione, quindi, ma una razionale soddisfazione per un avvio insolitamente positivo è più che giustificata.

Il Monopoli domenica prossima rappresenterà il miglior banco di prova possibile per tastare il polso delle effettive potenzialità della squadra. A poco più di un mese dalla sconfitta interna che è costata l’esclusione dalla Coppa Italia, saranno proprio i biancoverdi baresi a mettere alla prova i rossoneri che si presenteranno – finalmente – con il bomber Murano a rinforzare l’attacco.

E lo Zac sarà ancora più pieno della prima di campionato, possiamo starne certi.

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