Vertenza OMC Foggia: indetto lo sciopero per l’8-9 giugno. La senatrice Naturale prima firmataria di una interrogazione parlamentare.

Si è svolta oggi la conferenza stampa indetta dalla segreteria FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata per comunicare le azioni che saranno intraprese a sostegno della vertenza relativa alle Officine di Trenitalia OMC Foggia.

FAST-Confsal ha annunciato altre giornate di sciopero per il prossimo 8-9 giugno del personale della OMC Foggia di Trenitalia spa. Lo sciopero è indetto insieme alle altre sigle sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL e UILT-UIL.
FAST-Confsal chiederà nuovamente un incontro con Trenitalia da svolgersi in Prefettura, richiesta già avanzata per ben due volte ma sempre disattesa da Trenitalia che non ha mai aderito all’invito.

Alla conferenza stampa ha partecipato la senatrice Gisella Naturale (M5S) che ha annunciato di aver presentato insieme ad altri parlamentari del Mezzoggiorno una interrogazione scritta ai ministri Salvini (MIT) e Giorgetti (MEF) relativa alla vertenza OMC Foggia (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=19&id=1376285)

L’argomento (della interrogazione) riguarda Trenitalia e il mancato rispetto della clausola di salvaguardia introdotta in sede di conversione del decreto-legge n. 243 del 2016, che prevede che le amministrazioni centrali dello Stato debbano destinare alle regioni del Mezzogiorno il 34% delle risorse ordinarie in conto capitale, proporzionale dunque alla quota percentuale della popolazione di riferimento” ha precisato la senatrice.

Il cosiddetto Decreto Sud aveva introdotto un “criterio di assegnazione differenziale di risorse” a favore degli interventi nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Nelle leggi di bilancio per il 2019 e per il 2020 dei governi Conte uno e Conte due, avevamo ulteriormente precisato l’ambito di riferimento di tale clausola finalizzata alla crescita e al sostegno degli investimenti” – ha ricordato la senatrice . “Mentre per RFI e ANAS questi interventi sono stati positivi, non si può dire lo stesso per Trenitalia S.p.A., pur essendo parimenti un’azienda pubblica partecipata al 100 per cento da Ferrovie dello Stato Italiane. (…) L’attuale ripartizione del budget nel settore manutentivo, con i relativi risvolti occupazionali ed economici, diretti e indiretti – dice la senatrice – appare squilibrata, sia per l’iniqua ripartizione degli investimenti che per le attività date all’esterno, con una maggiore penalizzazione del Mezzogiorno incrementando ulteriormente i divari preesistenti in tre ambiti: investimenti, internalizzazioni e immissioni. Nel decennio 2012-2021 – aggiunge Naturale – su circa 950 milioni di euro di investimenti a livello nazionale è stato destinato il 18,3% al Mezzogiorno e l’81,7% nel resto del Paese. Esempio emblematico è il settore delle O.M.C. che, oltre alla sede direzionale a Firenze, su 9 impianti ne ha solo 2 nel Sud, di cui uno a Foggia. Anche nel nuovo piano investimenti 2022-2031 da 1,5 miliardi oltre a non esserci riequilibrio rispetto al 34%, si sommerebbero altri rilevanti squilibri, sia per le mancate internalizzazioni di attività che per le immissioni di nuovo personale.

FAST-Confsal ha poi espresso la totale solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e alle loro famiglie di GeW (ex Tozzi Sud) e di DOpla spa per quanto sta loro accadendo, tutte vertenze che necessitano del massimo impegno e sostegno dei rappresentanti istituzionali, sociali e dei media.

A seguire la dichiarazione di Pasquale Cataneo messa a disposizione dall’ufficio stampa di Fast-Confsal.